SALA STAMPA/ D’Angelo assolve Toscano: “Inutile prendersela con lui”

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L’inviato a Ferrara, Claudio De Vito – La sua faccia compare puntuale nei momenti bui. Angelo D’Angelo ce la mette di nuovo, nell’ennesimo periodaccio stagionale di un Avellino che si è arreso allo strapotere di Mirco Antenucci.

“Bisognerebbe stare zitti e capire cosa non va nella nostra testa” ha esordito nel post partita il capitano biancoverde. “Non è una questione di modulo, ma di mentalità: l’Avellino fuori casa è debole e deve cambiare registro” ha sentenziato. “Stavolta però probabilmente il risultato è stato un po’ pesante – ha detto a proposito dell’andamento del match – siamo stati sfortunati sul primo gol, nel primo tempo non abbiamo demeritato”.

Mentalità e applicazione per tutti i 90′ e oltre: solo così si può tenere botta in certe partite. “Ci può stare perdere 1-0 con un episodio sfortunato ma non 3-0 – ha spiegato D’Angelo – dobbiamo capire che le partite si possono risolvere anche al 95′ con una zampata. Non puoi permetterti di concedere un solo centimetro ad una squadra come la Spal in grado di farti male con calciatori che ha. Asmah? Se ha sbagliato, gli vanno tirate le orecchie”.

Guardare avanti l’imperativo: “E’ la solita storia, ma la responsabilità è di tutti quando si perde, inutile prendersela col mister. La colpa è maggiormente di noi calciatori. Con la Ternana non mi aspettavo un Avellino vincente e convincente conoscendo le pressioni della piazza che può farti scottare il palla. Siamo riusciti a vincere e ciò mi fa essere fiducioso per la prossima partita”.