SALA STAMPA/ Castaldo: “Successo meritato. Tifosi? Nessuna polemica”

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Luigi Castaldo Avellino Calcio
Luigi Castaldo Avellino Calcio

Il bomber dell’Avellino gioisce per la vittoria ai danni del Pescara e allontana le voci di dissapori con la tifoseria affrontata al termine della partita.

Avellino – L’analisi di  parte dall’episodio che lo ha visto coinvolto sotto la Curva Sud al termine del match. “Ho pianto perché quella trascorsa è stata una settimana di forti tensioni – ha confessato il bomber biancoverde – Non credo di aver mancato di rispetto ai tifosi togliendo la maglia. La tolgo sempre dopo la partita, è un fatto normale. Credo di essere stato interpretato male. La squadra sarebbe andata sotto la curva, poi c’è stato il mio sfogo e mi ha seguito negli spogliatoi. C’è stato soltanto un chiarimento, nessuna polemica”.

La gioia per il successo ed il ritorno al gol è stata una vera e propria liberazione: “Non ho digerito alcune cose dette nell’ultimo periodo. Siamo calciatori, ma anche esseri umani. Voglio essere criticato per quello che faccio in campo, ma non come uomo”.

Una rimonta esaltante figlia dello spirito di squadra che ha consentito ai lupi di resettare le difficoltà iniziali. “Il Pescara ci ha creato grossi problemi – ha ammesso Castaldo – ma il gruppo va applaudito per come ha reagito. Nell’intervallo ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che potevamo vincere la partita. E’ scattato qualcosa nella nostra mente. Nella ripresa abbiamo meritato su tutti i fronti, c’è stata una sola squadra in campo. Gli ingressi di Zito e Sbaffo ci hanno dato più qualità”.

I tre punti conquistati oggi rilanciano le ambizioni play-off dei biancoverdi. “Ce la metteremo tutta per disputarli – ha spiegato l’attaccante di Giugliano – la tifoseria è la prima a meritarli. A Bologna dovremo cercare di ottenere un risultato positivo. L’abbraccio con Fabio Esposito? Non gli ho mai dedicato un gol e ho colto l’occasione per farlo”.

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