L’inviato a Pescara, Claudio De Vito – “Non cerchiamo scusanti, abbiamo pagato un primo tempo in ombra”. Attilio Tesser allontana gli alibi per la sconfitta, manda giù la sconfitta e recrimina ad alta voce per il calcio di rigore non concesso ai lupi in occasione del tiro di Trotta intercettato con il braccio da un difensore del Pescara nella ripresa.
“Non si discute la super emergenza in cui eravamo – spiega Tesser – ma nel primo tempo non abbiamo fatto bene sia in fase di fraseggio che nelle ripartenze, prima del rigore subito abbiamo avuto una sola occasione. Nel secondo tempo siamo ripartiti con grintà e volontà più che con qualità, abbiamo reagito e dopo il 2-1 in campo per un quarto d’ora ci siamo stati solo noi in campo. Sottolinerei il rigore che non ci è stato accordato, la partita sarebbe cambiata nell’andamento tecnico in nostro favore. Il 3-1 è arrivato su una prodezza e ha chiuso la partita ma con impegno abbiamo cercato fino alla fine di riaprirla”.
Evidenti i meriti del Pescara. “Faccio i complimenti ai nostri avversari – confessa il tecnico biancoverde – ho affrontanto un’ottima squadra, dalla grande qualità tecnica. Noi, nonostante i tanti problemi, abbiamo tenuto anche se abbiamo fatto troppo poco in fase propositiva. Il secondo ed il terzo gol sono frutto di bravura individuale nell’uno contro uno”.
Note positive e correttivi da apportare. “Ci mancano i punti in trasferta dopo il trend positivo avuto prima di Crotone – sottolinea Tesser – dobbiamo migliorare e avere il gruppo al completo può darci senza dubbio un’ulteriore mano senza nulla togliere a Chiosa e Visconti che ha giocato centrale per la prima volta con buoni risultati. I gol sono arrivati da spunti dei singoli ma tre gol a partita iniziano a diventare pesanti”.
Tra i giustizieri dell’Avellino c’è Valerio Verre, obiettivo caldo in estate per la mediana. “Non potevamo permettercelo – ammette – è certamente un ottimo giocatore come tutta la rosa del Pescara. Preferisco non guardare al passato, concentriamoci su di noi. Spero che il nostro attacco ci porti lontano e che ci diano quel che è nostro come l’episodio del rigore non concesso”.