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Sacripanti vuole anche Gara4: “In mano al nostro pubblico, il peso è tutto su di loro”

2-1, la Sidigas ritorna in vantaggio contro Venezia e Sacripanti può esultare. Il coach irpino aveva detto che il fattore campo sarebbe stato decisivo e così è stato, almeno per Gara3, conclusa 96-83 per i lupi nonostante un avvio splendido dei veneti, come confermato dallo stesso allenatore.

“Primo tempo di alto livello da parte della Reyer – dice l’ex Cantù – La nostra eccessiva foga ci ha confuso le idee, le 18 palle perse, di cui gran parte nei primi 15′, sono un dato che stona con la vittoria di oggi. Troppa fretta nei contropiedi, per fortuna il pareggio alla sirena della pausa lunga ci ha dato la scossa per scappare definitivamente nel terzo periodo”.

Magistrali le prove di Logan e Ragland, ma Sacripanti applaude fra gli altri anche Cusin, definito fondamentale in difesa quando l’Umana provava a tornare a pochi possessi di distacco. Altra chiave l’energia messa in campo dai biancoverdi, paragonabile a quella sfoderata dai granata in Gara2. “La Reyer è una squadra forte con tante varianti tattiche – continua Sacripanti – può giocare con Batista da 5 o con Ejim e Peric mettendomi in difficoltà”.

Il fattore DelMauro? “Vincere a Venezia è stato fondamentale, il vantaggio campo si è sentito quest’oggi e spero di senta anche fra due giorni. Siamo in mano al nostro pubblico, ma abbiamo visto Trento e Milano: nei playoff giocando ogni due giorni può succedere di tutto”.

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