San Potito Ultra – Dalla serie squadra che vince non si cambia, la maggioranza sanpotitese si ripropone quasi al completo nella corsa alla poltrona di palazzo di città. L’Esecutivo Moricola gioca a carte scoperte puntando “sull’intelligente equilibrio tra la validità del passato e una consistente quota di new entry”. Una squadra targata centrosinistra che si muoverà lungo il solco tracciato negli ultimi cinque anni. In prima linea la questione ‘Ofantina’ finita, non per volere dell’amministrazione uscente, nelle “peggiori retrovie dei confronti promossi da quegli stessi organi che avrebbero dovuto rappresentare i maggiori interlocutori”. La questione resta aperta. Il sindaco Moricola intende non abbassare la guardia su un problema che lo ha vista in prima linea nella battaglia. “Continueremo a combattere – precisa il primo cittadino – Al di là della segnaletica, che lascia comunque a desiderare, non ci sono stati interventi. Manca il confronto con le Istituzioni”. Assenza che non ammette giustificazioni. Né ‘compromessi politici’. “L’attenzione resterà alta – afferma Moricola – Non bisogna attendere ulteriori tragedie per attirare l’attenzione degli Enti preposti”. Intanto si lima il programma. Nella rosa degli obiettivi da realizzare, la questione sociale occupa il primo posto. “Intendiamo fare di San Potito un luogo di socialità diffusa… Un luogo dove la cultura, le radici e il confronto rappresentino i tratti distintivi della comunità. In quest’ottica il progetto di riammagliare il centro urbano con le aree rurali diventa quanto mai fondamentale”. Sul versante opposto, la minoranza sembra brancolare nel buio. Tattica o indecisione? Il gruppo guidato da Caterina Florio sembra ancora non aver fatto quadrato sui nomi che dovranno comporre la lista. Di sicuro una civica, con un forte sigillo di centrodestra, che potrebbe lasciare fuori qualche papabile. E nell’incertezza c’è chi avanza l’ipotesi di una terza formazione. (di Marianna Morante)