Sant’Angelo dei Lombardi – Non soltanto temi ed interrogazioni, ma anche attività ricreative e laboratoriali. Questi gli ingredienti del Liceo Classico “F. De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi che, nell’ambito del progetto “Scuole Aperte” realizzato in collaborazione con l’assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, ha utilizzato per mettere in campo iniziative dedicate agli studenti ma anche alla gente comune. Tra le tante manifestazioni, quella di chiusura dell’anno scolastico e del progetto “Scuole Aperte”: la fase finale del concorso musicale per gruppi emergenti dell’Irpinia “MusicAzione”. Hanno partecipato alla manifestazione quindici gruppi musicali provenienti dalle varie zone della provincia. A trionfare sono stati gli Slot Machine, giovane band formata da sei ragazzi, tutti di Castelfranci, che hanno presentato un repertorio coinvolgente e suggestivo basato su pezzi dei Pink Floyd, Dire Straits e altri pezzi rock anni ’70 e ’80, e che ha raccolto il favore del pubblico e della critica. Spazio anche al teatro con i corsi di “Teatro a scuola”; il laboratorio dello spettacolo-teatro antico che ha realizzato Le Coefore di Eschilo, rappresentate peraltro anche in Sicilia nella suggestiva cornice del teatro greco di Palazzo Acreide; ed il teatro moderno con la rappresentazione di una delle più famose messinscene di Pier Paolo Pasolini, “Calderon”. “Scuole Aperte” è stato anche manualità e recupero dell’artigianato. Il laboratorio degli antichi mestieri abbinato alle nuove tecnologie ha visto la partecipazione di studenti e di persone esterne alla scuola che, insieme a maestri d’arte ed ad artigiani, hanno realizzato opere artistiche attraverso interessanti tecniche di lavorazione. Un modo per favorire lo spirito creativo ed artistico e per integrare vecchie e nuove forme del sapere. Sono nati così, prezioisi manufatti artigianali in pietra e ceramica. Non sono mancati i laboratori dedicati alla memoria ed alla ricerca, come “Aecl@num: un microcosmo dell’Irpinia antica”. Il risultato finale del progetto, un Cd con giochi e quiz sull’antica Aeclanum ambientati negli scavi. Ed ancora “I percorsi della memoria orale”, anziani del territorio, alunni, giovani ed immigrati a confronto sulla storia e la tradizione; il laboratorio di “Storia del Mezzogiorno”, convegni e dibattiti con docenti universitari ed appassionati meridionalisti. Infine, “La terza Rassegna Desanctisiana”, giovani di tutta Italia, ma anche studiosi ed adulti hanno approfondito le conoscenze su De Sanctis e realizzato un saggio finale. Una parte del progetto è stata poi dedicata anche al cinema. Il laboratorio “Il cinema e i giovani” si è basato sulla riscrittura e la trans-codificazione di eventi storici e testi letterari. Molto spazio è stato dedicato anche a convegni, dibattiti, seminari e manifestazioni. Ma “Scuole Aperte” è stato anche altro: solidarietà ed integrazione. Due le iniziative da segnalare. La prima, “Disabilità e pari opportunità, sport e lavoro”, ha visto oltre al convegno-dibattito con esperti ed esponenti politici del settore, anche l’evento sportivo con la nazionale paraolimpica di Goalball. Un’occasione di confronto e di riflessione tra le varie istituzioni che attraverso strategie differenti e finalità diverse, vivono la disabilità ed offrono soluzioni per promuovere l’integrazione. E sempre a proposito di integrazione, nei mesi di giugno e luglio si svolgerà il “Laboratorio estivo di integrazione”, una iniziativa che ha come finalità quella di sopperire alla mancanza di stimoli culturali ed ambientali che caratterizzano la crescita degli allievi disagiati, attraverso attività ricreative, didattiche e sportive. Il progetto “Scuole Aperte”, che tornerà con il prossimo anno scolastico, è stato realizzato anche in collaborazione con le associazioni locali: Acli, Forum dei Giovani, Consorzio Servizi Sociali “Alta Irpinia”, Istituto campano “Vera Lombardo”, Pubblica Assistenza Caposele, amministrazione comunale di Conza.