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S. Angelo dei Lombardi, la maggioranza replica all’ex assessore Castellano

Il gruppo di maggioranza al Comune di S. Angelo dei Lombardi, replica alle accuse mosse dall’ex assessore Castellano.

Così in una nota:

“È opportuno precisare che in tre anni di mandato la consigliera Castellano si è contraddistinta per il record di assenze in consiglio ma soprattutto in giunta, specie nell’ultimo anno. Proprio in ragione di ciò tutti i consiglieri e gli assessori esterni hanno dovuto supplire alla sua oggettiva inoperosità. Tutti i cantieri di lavori pubblici sono stati avviati nella prima parte della consiliatura e quasi tutti sono stati ultimati entro i termini previsti dai bandi. Proprio nel periodo in questione l’ex assessore Castellano ha sempre votato in linea con tutti i componenti dell’amministrazione, approvando affidamenti di lavori e incarichi professionali che – si ricorda alla consigliera – non sono competenza né della giunta né del consiglio. Fa specie, quindi, che la consigliera si risvegli dal suo torpore e cominci a gettare fango e a lanciare illazioni su scelte da lei stessa condivise, inoltrando richieste di documenti inutili e defatigatorie in quanto comodamente consultabili sul sito istituzionale del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi. È chiaro che l’ex assessore, da qualche tempo sempre più eterodiretta, se avesse partecipato con maggiore assiduità alla vita amministrativa avrebbe potuto esprimere giudizi diversi, anche sul presunto autoritarismo di un sindaco che, in verità, ha condiviso e continua a condividere tutte le scelte con la giunta, con i consiglieri di maggioranza e, ove occorra, anche con la minoranza in tutti i casi in cui si tratti di assumere decisioni benefiche per l’intera collettività che si amministra”.

“È altrettanto chiaro il gigantesco conflitto di interessi, se non giuridico (fino a prova contraria e salvo verifiche delle dichiarazioni sostitutive rese) quantomeno etico e politico, che la consigliera Castellano plasticamente impersona e che non è riuscita a contenere nella prima parte di mandato. Si rammenta che il ricorso agli organi inquirenti e alle autorità di vigilanza è stato invocato proprio dall’amministrazione, spesso durante le innumerevoli assenze della Castellano e ogniqualvolta sia stata ravvisata la necessità di verifiche anche sull’operato di tecnici fiduciari dell’ente rimossi e stranamente subito nominati consulenti della consigliera per inusuali attività di controllo su cantieri. Essere stata la prima eletta (con un risicato numero di voti in più rispetto agli altri consiglieri eletti e anche rispetto ai non eletti) avrebbe dovuto responsabilizzare maggiormente la Castellano, premiata dagli elettori e dall’amministrazione addirittura con un assessorato che, però, si è trasformato in un inutile fregio in assenza di qualsivoglia attività amministrativa e men che meno politica”.

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