Russo: “Avellino città per i cani o città da cani?”

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“Tutta la mia solidarietà ai due vigili urbani Lorenzo Stanco e Antonio Spagnuolo che ieri, nell’espletamento del proprio lavoro, hanno rischiato l’incolumità personale subendo una aggressione assurda ed inconcepibile. A volte basta poco per rendersi conto del tenore e del decoro di una città: un colpo d’occhio, un ragionamento, e l’impressione, non certo positiva, raggiunge la mente e diventa giudizio, qualificando un luogo, gli abitanti e le istituzioni. Che Avellino non sia una città per i cani, lo sanno tutti: centri di sgambamento insufficienti, piccoli, maltenuti come d’abitudine, non protetti e non segnalati, quasi ogni spazio verde, è, a dire dei cartelli, impedito a loro e ai loro padroni. Ma allora com’è possibile che alcune delle zone più centrali della città (come Corso Vittorio Emanuele o l’area del Campo Coni) siano piene delle loro deiezioni, il cui fetore si spande con questo tempo di fine estate? E’ una questione di civiltà, non tenuta perché non insegnata o non tenuta volutamente. A memoria ricordo pochissimi padroni di casa con paletta e sacchetto; la maggior parte di essi si nasconde dietro la giustificazione di un comune assente che non tutela i loro poveri quattro zampe e che quindi loro stessi non si sentono in diritto di salvaguardare. E se con le multe si provasse ad insegnare un po’ di civiltà? Il comune destina alcune delle aree dismesse (ad Avellino c’è solo la scelta tra le zone di verde pubblico inutilizzate) alla libera passeggiata dei cani, ma allo stesso tempo protegge e controlla le altre aree: coi soldi delle multe derivanti da coloro che lasceranno i rifiuti dei cani in strada, si potrà reinvestire per la normale manutenzione dei parchi, per una città maggiormente a misura di cane ma anche a misura di uomo. Tra le tante cose di cui ha bisogno Avellino, la prima è il rispetto per se stessa da parte dei suoi abitanti, a due e quattro zampe. Perché una città pulita è una città in cui è piacevole vivere, e chi si trova bene in un luogo si impegna di più per proteggerlo. E’ un circolo virtuoso, che può iniziare da qui. Basta poco: a noi tocca fare la nostra parte, con l’aiuto e nel rispetto di tutti i cittadini; ai vigili urbani preposti al controllo della legge e del vivere civile tocca fare il proprio dovere, ed io li invito a continuare con la massima severità possibile. ” E’ la nota di Franco Russo, medico e consigliere comunale di Avellino.

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