“Mentre dopo il 10 Giugno le posizioni degli avversari di Nello Pizza, molto divergenti tra loro, ci sembravano inconciliabili, soprattutto a causa del linguaggio con cui alcuni candidati si erano confrontati a mezzo stampa e a mezzo social, oggi le posizioni del fronte “anti-sistema” non ci lasciano increduli, ma delusi sicuramente”.
Maria Rusolo, esponente dell’associazione “Avellino Città ideale” a candidata nelle liste a sostegno di Nello Pizza, analizza quanto sta accadendo in città dal dopo ballottaggio.
“Si parla di priorità per la città, sulle quali il nuovo sindaco, Vincenzo Ciampi, cerca convergenza per governare Avellino – spiega Rusolo. Quello che è palese, dalle dichiarazioni post voto e dalle proposte giunte dagli alleati di Ciampi, è che nessuno intende fare un passo indietro. Ognuno continua a preparare la sua campagna elettorale, rilanciando su temi che anche nel dibattito nazionale, purtroppo, si stanno dimostrando efficaci a distogliere l’elettorato dai problemi concreti”.
Problema, questo, di cui non sarebbe esente la nostra città, secondo Rusolo. “Ad Avellino si torna a parlare di diritti civili, dopo una manifestazione che aveva visto in campo anche energie di centro-sinistra oggi dall’altro lato della barricata, e lo si fa nel modo in cui non ci si aspetterebbe, se la posizione di Sabino Morano è di contrarietà rispetto alla celebrazione di matrimoni omosessuali – sottolinea Rusolo. Sicuramente nel suo caso, per quanto assolutamente distante dal nostro ordine valoriale, la posizione potrebbe essere considerata legittima, per via della sua collocazione politica, ma il punto sarà capire se chi viene da una cultura di centro-sinistra e il M5S, che ancora oggi si fregia di aver assorbito un elettorato di sinistra, possono considerare alleato chi ha una visione totalmente diversa della città e del Paese”.
“Sentiremo anche qui che si tratta di opinioni personali e che le unioni civili non sono nel programma?” domanda ironicamente Rusolo prima di aggiungere: “Ci sarà qualcuno capace di manifestare il suo dissenso in maniera incisiva, ricordandosi che nel momento in cui si viene eletti si parla a nome dei cittadini e non di una sola parte politica? Ci sarà qualcuno disposto ad ammettere che le parole in politica sono importanti e diventano esempi?”.
L’esponente di Avellino Città Ideale, ricorda anche le leggi approvate a livello nazionale negli ultimi annia: “Il ddl Cirinnà sancisce da ormai due anni dei diritti riconosciuti da tempo in gran parte d’Europa, quell’Europa che anche attraverso queste battaglie ci proponiamo di costruire e rendere migliore. Ricordiamo che Fratelli d’Italia, Lega e una di Forza Italia votarono a sfavore, mentre il M5S decise per l’astensione – spiega Rusolo. Come può l’esperienza civica di Maipiù, dichiaratamente di centro-sinistra, conciliarsi politicamente con tutto ciò? Sarà questo il modo in cui intendono trasformare il voto del 24 in un voto per la Città come hanno dichiarato? Se il mercato cominciasse anche sulla messa da parte del proprio credo per la politica sarebbe davvero la fine”.
Conclusa la sua esperienza in campagna elettorale, Rusolo è pronta a rilanciare l’azione dell’associazione, Avellino città ideale: “In quanto associazione socio-culturale, cercherà di dare il suo contributo con incontri e dibattiti perché non si mettano in discussione diritti fondamentali e si torni a parlare di questioni sociali e di emergenze reali, che nulla hanno a che fare con l’effetto sondaggi e le previsioni di chi oggi parla di “governo di salute pubblica” e poi non perde tempo a intestarsi la vittoria del 24 Giugno, forse in virtù di logiche spartitorie che non proprio tutti, come si tiene a precisare al pubblico, sembrano, però, pronti ad abbandonare”.