Rubilli, l’Omm ‘e Core: Andrea Massaro racconta il benefattore per ispirare la città

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Renato Spiniello – La memoria come spinta per ripercorrere la strada de l’Omm ‘e Core – come veniva definito dal popolo avellinese – Alfonso Rubilli e di altri illustri benefattori che la città ha conosciuto, in un’epoca, la nostra, dove è l’egoismo a farla da padrona e c’è pochissima propensione e disponibilità verso gli ultimi.

Con questo spirito nasce il libro dello storico Andrea Massaro dal titolo “Sulle orme dell’Onorevole Alfonso Rubilli”, presentato questo pomeriggio al Circolo della Stampa di Avellino alla presenza, oltre dell’autore, anche del Presidente e del Vicepresidente della Casa di Ricovero “A. Rubilli” Aldo Nargi e Vincenzo Petruzziello, autori della prefazione del volume, della docente di italiano e storia Cecilia Valentino e della Vicesindaca Laura Nargi. A moderare l’incontro Titti Capossela, Vicepresidente dell’Associazione Orizzonti di Avellino, che ha organizzato l’evento.

Una presentazione che fa seguito a quella del 29 novembre nella cappella annessa alla Casa di Riposo. Proprio lì – spiega Massaro – è nata l’ispirazione per la realizzazione dell’opera. “Frequentando la cappella ogni domenica – spiega lo storico – ho notato sulla facciata del palazzo diverse lapidi costellate da lunghe serie di nomi, alcuni conosciuti altri no, così ho deciso di approfondire. Grazie alla disponibilità del Presidente e del Vicepresidente del Rubilli, che mi hanno fatto accedere alle fonti, ho scoperto con mia somma meraviglia la generosità di queste persone, che hanno donato cose incedibili al tempo d’oggi, come palazzi, ori e terreni. E lo hanno fatto nei confronti di più bisognosi”.

Tra le biografie tracciate nell’opera da Massaro, spiccano i nomi del dott. Emanuele Del Gaizo, del prof. Ferdinando Sasso e della n.d. Emilia Biancardi, del dott. Carmine Barone, dell’ing. Quintino Barattelli, del cav. Ciro Alvino, dell’ing. Domenico Antonio Mazzei, dei comm. Domenico Aquino e Pietro Ciardiello, del giornalista Augusto Guerriero, dei coniugi Ottavio Clemente e Lavinia Ferri, della signora Ester Magno, vedova Imbimbo, e dei Presidenti del “Rubilli”: dall’avv. Giovanni Trevisani al dott. Aldo Nargi e al suo Vice Vincenzo Petruzziello.

Massaro ci tiene a ricordare anche suo fratello Padre Innocenzo Massaro, fondatore del “Roseto”. Il profilo dell’onorevole Rubilli è invece tracciato dallo storico sulla base dei racconti di vecchi impiegati comunali: “Quando lavoravo al Comune – spiega – mi hanno raccontato della vita straordinaria di questa persona della nostra città. La sua generosità e la sua disponibilità verso gli ultimi e i più bisognosi è stata esemplare. Oggi ci sono grandi personalità nel campo della cultura, della letteratura, dell’imprenditoria e della medicina, ma nessuno ha donato queste sue capacità per interessarsi degli ultimi, solo in pochissimi casi è stato così”.