“Ruba” il cuore al commissario Montalbano. La bella Antonia (Greta Scarano) ha origini irpine

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Alfredo Picariello – Bella, brava e di origini irpine. I genitori di Antonia, ovvero Greta Scarano, il poliziotto della Squadra Mobile che fa innamorare Luca Zingaretti nell’ultima puntata del commissario Montalbano andata in onda ieri sera su Rai Uno, sono di Andretta, il bel comune dell’Alta Irpinia oggi amministrato dal sindaco Michele Miele.

L’attrice ha fatto parte del cast “Il metodo Catalanotti”. Che ha registrato uno share molto alto. Sono stati 9.016.000 spettatori (38.4% di share), infatti, a seguire l’attesissimo episodio del Commissario Montalbano. Il commissario di Vigata creato da Andrea Camilleri indaga sull’omicidio di un uomo, uno strozzino equo ossessionato dal teatro, ma perde la testa per una giovane collega della Scientifica, interpretata per l’appunto da Greta Scarano, e rimette in gioco la sua vita.

Il record degli ascolti, 11.386.000 spettatori (45,1% di share), è stato registrato con La giostra degli scambi il 12 febbraio 2018, seguito da Come voleva la prassi con 11.268.000 spettatori (44,1% share) il 6 marzo 2017. Nella top 5 Una faccenda delicata il 29 febbraio 2016, ne ha 10.862.000 (39,06% share), Amore 10.816.000 (42,8% share). Una lama di luce conquisto’ 10.715.000 spettatori col 38,13% share. Nel cast anche anche Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Antonia Truppo, Angelo Russo, Marina Rocco, con Greta Scarano e con la partecipazione di Sonia Bergamasco.

Ma Montalbano-Zingaretti in questo episodio ha rotto tutti gli schemi. Con “Il metodo Catalanotti”, nato come sempre dalla penna del compianto Andrea Camilleri e pubblicato da Sellerio (lo scrittore si è spento a Roma il 17 luglio 2019) il commissario vive un vero stravolgimento, sì perché Montalbano si dimostra pronto a cambiare la sua vita per amore, non per la sua eterna fidanzata Livia ma per una giovane collega Antonia che lo fa impazzire d’amore e mettere in dubbio anche “la sua carriera tanto da essere disposto a mollare tutto”.

Dal 1999, anno della messa in onda del primo episodio (“Il ladro di merendine”), il personaggio creato dalla penna di Camilleri attira davanti al piccolo schermo un gran numero di spettatori (in prima visione e in replica), un successo che ha superato i confini nazionali: i film tv che compongono la saga (37 in tutto, incluso “Il metodo Catalanotti”) negli anni sono stati venduti e trasmessi anche all’estero in oltre 65 Paesi tra Europa e resto del mondo, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti passando per Asia, Sudamerica e persino Iran.

“Il metodo Catalanotti” è tratto dal terzultimo romanzo dello scrittore siciliano – morto nel 2019 a 93 anni – e al momento non sono in programma adattamenti televisivi tratti dagli ultimi due volumi con protagonista il commissario di polizia Salvo Montalbano (“Il cuoco dell’Alcyon” e “Riccardino”).

Nata a Roma nel 1986, la recitazione è una delle passioni che Greta Scarano coltiva fin da giovane. Frequenta un corso di teatro per alcuni anni, ma si dedica anche alla musica, cimentandosi al contempo nello studio della batteria e delle percussioni, oltre che nel canto. Per circa un anno studia poi recitazione in Alabama. Greta Scarano si cimenta prima nel teatro, sia nostrano che Americano, per poi approdare sul piccolo schermo in “Un posto al sole”. La vediamo anche protagonista di uno spot pubblicitario e, qualche anno dopo, in “R.I.S. Delitti Imperfetti” e “Romanzo Criminale – La serie”.

Il suo talento non passa inosservato e Greta Scarano conquista non solo il piccolo ma anche il grande schermo. La possiamo ammirare in “Suburra”, “Smetto quando voglio”, “Diva!”. Per la sua interpretazione in “Suburra” vince un Nastro d’Argento e un Ciack d’Oro.