Il consigliere provinciale dell’Mpa Francescantonio Rossi in riferimento alla singolare nota dell’Udc sul piano di gestione dei rifiuti da parte di Irpiniambiente e del relativo dibattito che è scaturito, come il marziano di flainiana memoria, rimane stupefatto e perplesso. “La delicatezza delle questioni, la rilevanza dei fenomeni – dichiara Rossi -, dovrebbero invitarci ad un bagno di umiltà e serenità senza doppi giochi o falsi distinguo che nascondono latenti o palesi intenti politici. Credo sia necessario rispetto ad una situazione di crisi economica, sociale e di precarietà ambientale (vedi questione rifiuti), superare la logica del politichese e abbracciare quella del bene comune. Fermo restando la lealtà, il rispetto del vincolo elettorale e di maggioranza – continua Rossi -, si invita il presidente Sibilia, dopo i doverosi impegni relativi al bilancio, ad avviare un tavolo di maggioranza che fughi ogni ambiguità o distinguo e ribadisca l’unitarietà dell’azione politica, la necessaria condivisione che nulla ha a che fare con la logica settaria, partitica e la tendenziale vocazione dell’Udc ad essere “primus inter pares”.