Claudio Rossano, esponente del centrodestra irpino getta benzina sul fuoco a seguito delle dichiarazioni di Lucio Fierro in merito al parere dell’avvocatura comunale che ha confermato l’incompatibilità di Gabrieli a manager dell’ACS, in quanto fratello di un consigliere comunale del PD. “Fierro dice anche che il Sindaco Galasso ha violato la legge procedendo a tale nomina, benché fosse abbondantemente edotto dell’esistenza dell’incompatibilità stessa. Più volte – prima di Fierro – ho posto in evidenza le tante incompatibilità di amministratori e dirigenti locali derivanti dal decreto legge n.138 coordinato con la legge di conversione n. 148 del 14 settembre 2011. Credo pertanto che ora debbano essere affrontate altre più gravi incompatibilità che sono palesi e che riguardano molti esponenti del PD. Si è mai interrogato Fierro sulle tante incompatibilità esistenti nell’Ente d’Ambito ATO Calore Irpino? In quell’ente tutti i componenti del C.d.A. e tra questi lo stesso Sindaco Galasso sono amministratori di enti locali e per tale ragione incompatibili. Recita infatti il suddetto decreto legge all’art. 4 comma 19: “Gli amministratori, i dirigenti e i responsabili degli uffici o dei servizi dell’ente locale, nonché degli altri organismi che espletano funzioni di stazione appaltante, di regolazione, di indirizzo e di controllo di servizi pubblici locali, non possono svolgere incarichi inerenti la gestione dei servizi affidati da parte dei medesimi soggetti. “ Nè può essere considerata ancora vigente la norma statutaria dell’ATO che prevede la presenza nel C.d.A. dei Sindaci dei comuni capoluogo e dei Presidenti di Provincia. Essendo intervenuta una nuova norma statale, lo Statuto infatti dovrebbe essere urgentemente adeguato e nel C.d.A. dovrebbero essere nominati, quali rappresentanti dei Sindaci dei comuni capoluogo e dei Presidenti di Provincia, soggetti che non siano amministratori o dirigenti di enti locali. E, fatto ancora più simpatico, è che – dopo l’emanazione del decreto legge, il dott. Tedeschi – Segretario Generale del Comune di Avellino – è stato nominato con una delibera, di cui non ho trovato traccia sul sito internet dell’ente d’Ambito, Direttore Generale dell’ATO. Ritengo che anche tale nomina sia viziata da incompatibilità. Anche su tali aspetti farebbe bene a pronunciarsi l’Avvocatura del Comune di Avellino. Il C.d.A. dell’ATO ed il suo incompatibile Presidente Colucci, prima di presentare denunce sull’esproprio delle acque irpine ed avviare contenziosi sulla Pavoncelli bis, dovrebbero interrogarsi sulla regolarità della loro carica. Vorrà il Fierro condurre questa battaglia per la legalità che legittimerebbe le sue velate aspirazioni a più alti incarichi parlamentari? Vorrà il consigliere Todisco porre in Consiglio Comunale la questione dell’incompatibilità del Sindaco Galasso nel C.d.A. dell’ATO e del Segretario Tedeschi come Direttore Generale dell’ATO ?”
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