L’incapacità di essere propositivi da parte della maggioranza quando non si parla di distribuzione di contributi, evidenziano per la programmazione politica ed economica della nostra provincia improvvisazione e superficialità.
Nel prendere atto con amarezza di quanto è accaduto e di quanto sta accadendo, sono costretto a puntualizzare quanto segue: la discussione – continua – in consiglio provinciale sul “Patto per lo Sviluppo” non è stata preceduta da alcun incontro istituzionale, nè in commissione né in conferenza dei capogruppo; nel consiglio provinciale la discussione è avvenuta su alcuni fogli assemblati,già datati; nell’ordine del giorno il patto per lo sviluppo è stato relegato al 45° posto,nonostante ciò la minoranza né chiedeva durante il consiglio l’inversione, ma la proposta veniva respinta dalla maggioranza.
Quando ha avuto inizio il dibattito (ore 13,00) su 22 consiglieri di maggioranza erano presenti solo 9 e solo grazie al senso istituzionale e di responsabilità dimostrata dalla minoranza veniva assicurato sia il numero legale che la discussione.
La minoranza ne richiedeva il rinvio per un confronto meno superficiale e più partecipato. Oggi, nonostante innumerevoli sollecitazioni ci ritroviamo a dover rincorrere la maggioranza per consentire un confronto tra le forze politiche e sociali di questa provincia.
Il partito democratico – conclude Romano – condividendo il documento dalle forze sociali, ed arricchendolo con un proprio documento ambizioso ed attuale, spera che lunedì questa maggioranza, possa mettere da parte questi forti dissidi interni e contribuire con una propria proposta ad integrare entrambi i documenti”.