Roghi agricoli, nuovi fermi: sono 20 gli irpini denunciati nel mese di Luglio 

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Residui vegetali bruciati poco distante dalla zone residenziali. Altre quattro persone sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria perché ritenute responsabili di immissione nell’aria di fumi pericolosi, nonché combustione illecita di rifiuti.

Salgono quindi a 20 le persone denunciate in un mese dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino per tale tipologia di reato.

Nell’attuale periodo di grave stato di rischio ambientale, prosegue dunque l’azione dei Carabinieri a contrasto della piaga degli incendi boschivi, e della pratica dell’abbruciamento illecito dei residui vegetali e forestali.

I quattro, nonostante il divieto decretato con provvedimento Regionale, avevano intenzionalmente appiccato il fuoco per lo smaltimento di sterpaglie, derivanti dalla lavorazione di propri rispettivi terreni.

Nello specifico, due uomini sono stati sorpresi a Monteforte Irpino dai Carabinieri della locale Stazione, un altro è stato colto in flagranza di reato a Montefredane dall’equipaggio della Gazzella del Nucleo Radiomobile di Avellino, mentre il quarto è stato fermato a Serino, dai Carabinieri del posto.

Alla luce degli elementi di colpevolezza raccolti, è scattata nei loro confronti la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo.

Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa stante il clima torrido di questi giorni, ha provocato evidenti disagi ai residenti delle zone interessate, a causa dell’alta concentrazione di fumo nell’aria.