Esprime soddisfazione Enzo Testa, Sindaco di Roccabascerana, per il lavoro svolto da Caterina Lengua relativamente alla formazione del nuovo Esecutivo del Partito Democratico: “quanto posto in essere dal nostro Coordinatore Provinciale – queste le parole di Testa – è espressione di una lucidità che da sempre contraddistingue le azioni del Partito Democratico avellinese; anche questa volta la Lengua ha saputo dimostrare come l’unità di intenti sia alla base di azioni programmatiche a lunga gittata. Non è possibile, neanche minimamente, prendere in considerazione la possibilità di “rematori contro” all’interno dello stesso partito democratico, in una fase così difficile per il nostro Paese. L’avvicinarsi della data delle prossime elezioni amministrative – avverte Testa – ci impone di recepire l’appello all’unità e al senso di responsabilità della Lengua come un dovere morale cui nessuno può sottrarsi. Qui è in gioco il futuro dell’Irpinia e dell’Italia”. Il Sindaco Testa, che in qualità di dirigente provinciale del PD, negli ultimi giorni ha visto rinnovata la sua delega alla Sanità, plaude all’ottimo risultato del recente congresso PD di Cervinara, che ha visto una partecipazione senza precedenti di centinaia di giovani: “E’ il segnale che le cose stanno cambiando – dichiara Testa – la gente non ne può più di pifferai magici e di incantatori di serpenti, il re è nudo a Cervinara come in Regione Campania e a Palazzo Chigi”. Il Sindaco Testa non nasconde inoltre una profonda preoccupazione relativamente alla questione socio-sanitaria locale: “Sono troppe le situazioni che impongono alla politica di porre maggiore attenzione alla crisi che ha investito e che sta investendo tutta la provincia di Avellino. La volontà di chiusura degli ospedali Irpini, il taglio dei fondi destinati al sociale, i posti di lavoro a rischio – continua Testa – sono solo alcune delle questioni che ci impongono di fare fronte comune”. Testa, che da pochi mesi non è più Presidente del Consorzio dei Servizi Sociali A4, non senza una punta di rammarico, esprime anche il suo personale pensiero sull’attuale gestione del Consorzio che, nelle sue parole, “non riesce ad esprimere al pieno le reali potenzialità di un servizio gestito in modo poco oculato ed attento alle necessità dei cittadini e delle professionalità in esso operanti”. Vi è da ricordare che Enzo Testa è stato uno dei traghettatori dell’ex Piano Sociale di Zona, verso la più evoluta forma consortile di gestione dei servizi sociali che, ad oggi, sempre nelle sue parole, “paga lo scotto di una politica clientelare e servile, poco ricettiva delle reali necessità territoriali e più incline a soddisfare i capricci di singoli signorotti locali”.