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Roccabascerana – Alleanza Nazionale si apre al dialogo

Roccabascerana – “Negli ultimi tempi, in reazione alla ennesima caduta di un’amministrazione comunale, il mondo politico di Roccabascerana sembra aver avuto un sussulto generalizzato”. E’ la nota di avvio del circolo locale di An. “Evidentemente il flop della Giunta Covino, che si aggiunge a quelli delle precedenti compagini di governo locale, ha provocato una sorta di scatto d’orgoglio, soprattutto nelle strutture dei partiti. L’azione della Margherita, capace di infliggere il knock – out decisivo al cammino di Covino, è servita anche a sottolineare il ruolo centrale dei partiti, solo che stavolta è stato correlato ad un atto distruttivo. Alleanza Nazionale ha raccolto l’invito alla riflessione e al rilancio della politica, passando immediatamente ad una fase propositiva. Ha fatto pertanto circolare un volantino nel quale si rivendica la necessità, una volta registrati i fallimenti delle liste civiche, di confrontarsi con le coalizioni di partito. C’è bisogno di lottare tenendo chiari e anche visibili i simboli dei partiti, per cui si ipotizza “di assistere ad una competizione anche dura e virulenta, ma fondata sulle appartenenze”. Da qui il delinearsi tra due schieramenti: da un lato il centrosinistra di Margherita, Udeur, Ds etc. etc. e dall’altro An, Forza Italia, Udc e così via. “E’ inevitabile il ricorso a questa riproposizione del bipolarismo, però di stampo localistico”, afferma il presidente del circolo An di Roccabascerana Goffredo Covino. “Non ci sono dubbi, ormai, sulla instabilità amministrativa che ha caratterizzato gli ultimi 15 anni della politica locale, per cui sono urgenti i correttivi. Quello della competizione tra coalizioni, con la messa all’angolo del cosiddetto civismo appare allo stato il correttivo più consono alle esigenze della nostra gente. Del resto, la nostra iniziativa ha provocato quantomeno discussione e già questo è un fattore positivo, se riferito principalmente ad una chiara ingessatura dei partiti negli ultimi anni”. E’ partita così la prima manifestazione di un certo spessore, che ha visto appunto An organizzare un incontro sui problemi dell’agricoltura, centrata sull’applicazione dei Por. All’incontro ha partecipato l’on. Franco D’Ercole, che ha indicato ai convenuti le linee guida per l’accesso ai finanziamenti e i punti di riferimento del partito nel settore specifico. Si è anche soffermato sulle possibilità relative ai progetti country – house e di allevamenti di carne bufalina, opzioni di un certo livello “se considerate alternative alle solite zone di sviluppo”. D’Ercole ha poi provveduto ad incaricare il prof. Covino di tenere i collegamenti tra le istanze dei potenziali soggetti interessati ed i quadri dirigenziali di An, a partire ovviamente dal ministro Alemanno, peraltro in visita nella provincia di Avellino il prossimo 12 ottobre.

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