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Ritrovato il cellulare di Chiara, il fratello: “Avellino ha il cuore grande”

E’ stato ritrovato il cellulare di Chiara, trafugato nella giornata di ieri presso il cimitero di Avellino dove la mamma della giovane, scomparsa a soli 30 anni, stava cambiando i fiori alla lapide.

È stato ritrovato da Lucio detto il Sergente, il famoso timoniere del pubblico al Paladelmauro, proprio nei pressi del cimitero di Avellino.

“È vero che la tecnologia negli ultimi anni – ha scritto Alberto, già amorevole compagno di Chiara e promotore del post online che ha dato il via al tam tam sul web – ha posto una barriera nei rapporti interpersonali: si guarda più un telefono e ci si guarda meno negli occhi. Ma è altrettanto vero che grazie alla tecnologia abbiamo potuto smuovere, in poche ore, gli animi di tutti noi e comunicarvi quanto accaduto.Dietro ogni telefono, nonostante la tecnologia, batte il cuore di ognuno di voi…ed il telefono a noi caro è stato ritrovato proprio per questo, grazie a tutti voi, grazie al cuore degli avellinesi (e non!).

La cosa più bella ed importante è vedere il sentimento di molti di noi prevalere su quelle che sono le negatività

Lucio “Il Sergente” ed il telefonino ritrovato

della nostra società. Un grazie particolare a Lucio, per tutti il Sergente, e ad Alessandro Loffredo della Boutique dell’elettronica: sono stati loro due gli ultimi anelli della catena che ci hanno permesso di riavere quell’oggetto per noi così prezioso. Un grazie speciale anche a Chiara che da lassù sicuramente ci ‘ha messo il Suo’. Ma il grazie più grande lo rivolgo alla mia città che, ancora una volta, ha dimostrato di avere valori sani ed un cuore grande. Grazie Avellino.”

Ringraziamenti arrivano anche dal fratello di Chiara, Emiliano, che posta:

“Ora come ora ci tengo a dire: grazie di cuore a tutti per il vostro impegno…il grazie più importante va alla persona che ha ritrovato il cellulare (quanti avrebbero fatto lo stesso gesto?)…un grazie speciale ad Alberto Colarusso per aver dimostrato ancora una volta di mettere sempre il cuore nelle faccende che riguardano la mia famiglia e di essere il ragazzo che mia sorella desiderava tanto al suo fianco. Un grazie a tutti voi amici che avete condiviso e avete dato vita a un “terremoto” per diffondere la notizia…grazie perché avete permesso a mia madre di riavere un oggetto all’apparenza così insignificante e comune ma per lei speciale e prezioso! Sono sicuro che mia sorella è fiera di tutti voi come lo sono io! Grazie di cuore.”

“Tante lacrime per ogni aspetto di questa vicenda. Lacrime di rabbia per la meschinità del gesto;lacrime di sana umanità di fronte al girotondo mediatico, con al centro Chiara, eterea, ma corporea più che mai; lacrime di gioia per il ritrovamento dell’oggetto e di una coscienza.” – ha scritto Amalia in uno dei tanti commenti piovuti sul più famoso social network nelle ultime ore.

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