di Claudio De Vito – Una bufera di vento e pioggia ha accolto l’Avellino nel pomeriggio all’arena “Pietro Mennea” dove i lupi hanno bruciato un’altra tappa di avvicinamento alla sfida amichevole con la Roma. Prima una bomba d’acqua, poi come al solito il sole sul manto erboso dell’impianto arianese che ha tenuto botta ancora una volta.
Seduta tattica per gli uomini di Michele Marcolini che hanno ricevuto la visita del direttore sportivo Vincenzo De Vito, per la prima volta all’arena dopo il blitz di ieri mattina in hotel al fianco del presidente Walter Taccone. Il ds biancoverde, che si ritrova a fare i conti con un mercato bloccato per via del caos iscrizione, ha mostrato la vicinanza della società ad allenatore e calciatori.
L’allenamento è durato un’ora e un quarto circa con finale con spavento per Matteo Ardemagni colpito duro in uno scontro di gioco con Marcos Curado. Nessun problema per l’attaccante milanese che dopo la seduta si è fermato con gli altri compagni a calciare punizioni dal limite. Michele Marcolini invece ha messo alla prova dagli undici metri Michele Di Gregorio, il quale ha dovuto arrendersi alla precisione chirurgica del mancino del mister.
Un modo per tenere alto il morale in un momento delicato che nelle prossime 24 ore vivrà uno snodo fondamentale. Domani mattina rifinitura, pranzo e partenza per Frosinone per la prima uscita stagionale.