Avellino – “Il drammatico episodio di sabato sera ha aperto nella nostra città una discussione su quello che viene definito ‘disagio giovanile’. Abbiamo già avuto modo di dire – spiegano in una missiva i rappresentanti provinciali del Prc – che a nostro avviso l’emergenza in città non è rappresentata dall’aggregazione dei giovani, quanto dalla solitudine. Che sfocia nelle logiche del branco o nei drammi esistenziali. Risse e suicidi sono figli delle stesse dinamiche. A nostro avviso, al di là di provvedimenti repressivi che non servono, o quanto meno non bastano, è opportuno un confronto su quello che è un problema generazionale, l’assenza di punti di riferimento, aggravato ad Avellino dall’assoluta incapacità di ascolto da parte delle istituzioni e in generale dall’assoluta inconsistenza delle politiche giovanili. In una terra senza identità, la legge del più forte, che vale in ogni settore della vita sociale, è entrata anche nel mondo giovanile. E’ partendo da questi elementi che Rifondazione Comunista vuole portare in strada la discussione con un’assemblea che si terrà, a partire dalle 17.30, nel piazzale antistante la Villa Comunale di Avellino. Oltre a vari rappresentanti del nostro partito, hanno assicurato la loro presenza Marco Cillo (presidente della Fionda di Davide), Giuseppe Saviano (presidente C.O.N.I.), don Vitaliano della Sala, Giancarlo Giordano (ex-assessore alle politiche sociali del Comune). Sono stati invitati anche il sindaco di Avellino Giuseppe Galasso e l’assessore alle politiche giovanili Antonio Genovese”.