La pesante lite tra ragazzi, poi sfociata in rissa mercoledì scorso a Grottaminarda, è partita da Mirabella Eclano nel corso di un torneo di calcetto che vedeva coinvolti ragazzi di diversi paesi, tant’è che per questioni di opportunità il torneo è stato sospeso.
Ma il calcio non c’entra nulla. Alla base arcaici rancori tra ragazzi di Ariano e Grottaminarda. Sono infatti per lo più di questi due paesi ma anche di Melito Irpino, i giovani coinvolti nei fatti, circa una decina, alcuni dei quali già identificati altri in fase di identificazione da parte delle forze dell’ordine. Un ragazzo è stato picchiato a Mirabella e da lì sarebbe partita la “missione punitiva” da parte degli amici, sembra a seguito di un inseguimento, con l’arrivo di “rinforzi” da parte di entrambe le fazioni opposte, con punto di scontro davanti all’edicola votiva di San Pio nei pressi dell’ex fermata dei pullman di Grottaminarda.
Il bilancio registrato è di qualche naso rotto e del parabrezza di una microcar sfondato con un casco. Ulteriore conseguenza, ingiusta secondo molti, è che decine di ragazzi tranquilli e sportivi, a causa di pochi stupidi e violenti abbiano dovuto rinunciare ad un innocuo torneo di calcetto.
Il sindaco di Mirabella, Giancarlo Ruggiero, ha dovuto emettere un’ordinanza di revoca dell’impianto sportivo e gli eventi legati al torneo intercomunale sono stati annullati. «La rissa – afferma Ruggiero – è stata placata dagli organizzatori dell’evento, ma è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine che mi hanno notificato la necessità di valutare la revoca dell’autorizzazione per l’utilizzo dell’impianto sportivo, valida fino al 15 luglio.
Questi sono fatti gravi che condanno profondamente. Gli organizzatori del torneo si sono impegnati per creare serate di festa, di gioia e di allegria, inclusi tornei di calcio per bambini. Ci troviamo invece a raccontare episodi surreali, in cui persone si riuniscono e scatenano una rissa per motivi personali, completamente estranei al gioco del calcio. Desidero sottolineare che la rissa non è stata causata da motivi legati al calcio e nessun cittadino di Mirabella Eclano ne è stato coinvolto.
Voglio ringraziare gli organizzatori di tali eventi che si sono dedicati a creare momenti di festa, e mi unisco a loro nel dispiacere per l’annullamento delle attività programmate».
«Mi dispiace tanto che parte dell’opinione pubblica cerchi in tutti i modi di screditare i nostri ragazzi, amplificando singoli episodi – afferma un genitore – Episodi che, tra l’altro, in gioventù hanno visto protagonisti tanti di noi. Spiace tanto che a seguito di quegli episodi, qualcuno si sia assunto la responsabilità di annullare un torneo di calcetto organizzato da sportivissimi e bravissimi ragazzi. Io ho assistito a diverse partite ed ho visto una manifestazione organizzata bene, i ragazzi sportivi, si sono rispettati. Trovo ingiusto penalizzare tutti. Il torneo non andava interrotto».