Alpi – La riscossione dei tributi minori in maniera lampo e con un affidamento diretto ad Assoservizi continua ad agitare l’opposizione in consiglio comunale che, in maniera compatta, annuncia di mandare tutti gli atti all’Anac e agli altri atti competenti per fare chiarezza. L’argomento ha tenuto banco nel corso del civico consesso, con un intervento molto tecnico di Preziosi ed un appello di Amalio Santoro: “Sindaco, ci pensi bene. L’argomento avrebbe meritato una maggiore riflessione. Il rischio è di esternalizzare tutti i servizi di questo Comune”. Gianluca Festa, in conclusione della discussione, ha detto la sua: “Non deroghiamo sulla cultura del sospetto, così non funziona. Apprezzo di più chi pone questioni concrete e attende risposte”. Parla di Acs: “Serve una riorganizzazione dei servizi erogati da Acs affinché renda un servizio utile alla comunità”. Poi affronta la questione Natale: “Se si spendono soldi pubblici, veniamo attaccati di spreco. Se si ricorre ai privati, nemmeno va bene. Occorre mettersi d’accordo, noi abbiamo risvegliato lo spirito di appartenenza di tutti. Noi ci contraddistinguiamo per trasparenza amministrativa, perché abbiamo chiesto l’aiuto dei privati in maniera trasparente”.
Capitolo cultura. “Non ho accettato il vecchio modello di Fondazione di Partecipazione perché era a maggioranza privata. La gestione dovrà essere a prevalenza pubblica e su questo non si fanno passi indietro”. Sull’argomento tributi: “La mia giunta non ha deliberato un affidamento diretto ma ha posto in essere un atto di indirizzo. Ho sempre detto che una delle scelte strategiche sarebbe stata quella dell’esternalizzazione del servizio di riscossione dei tributi. Faremo una gara, ma in maniera temporanea abbiamo dovuto affidare il servizio dando un indirizzo alla macchina amministrativa. Abbiamo due problemi: il personale non ce la fa e l’utenza è esasperata. Non dico che l’opposizione difende gli evasori, ma dire che noi metteremo le mani in tasca ai cittadini a Natale, è esagerato. Noi stiamo stanando i furbetti del bollettino, nel rispetto di chi paga. Chi sbaglia deve essere ripreso. La ricreazione è finita: non passiamo addossare sempre su chi paga il costo dei servizi. Non vogliamo essere simpatici a chi non paga. Faremo gli accertamenti sugli evasori. Non possiamo recepire la richiesta di Preziosi, perché nel nostro modello di struttura non possiamo istituire un ulteriore settore Entate. Ringrazio per il contributo tutti i consiglieri, noi andiamo avanti speditamente, stiamo facendo scelte rivoluzionarie. Vogliamo cambiare questa città e passaremo alla storia per quelli che hanno cambiato in meglio Avellino”.
Preziosi, ad ogni modo, in maniera provocatoria dice che l’opposizione ha in mente di istituire in Comune, a spese dalla minoranza, un “punto di ascolto” per i cittadini che riceveranno gli avvisi di pagamento. “L’opposizione difende gli evasori è un’affermazione insopportabile”, afferma Cipriano replicando al sindaco Festa. L’ordine del giorno presentato da Preziosi non è passato. Venti voti contrari, dieci quelli a favore.