Rischio caos al Comune: Ciampi e i suoi firmano il ricorso per il riconteggio dei voti

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Marco Imbimbo – La bomba è stata innescata: il Movimento 5 Stelle ha presentato ufficialmente ricorso al Tar per il riconteggio dei voti al primo turno. L’obiettivo è quello di far scendere sotto il 50% dei voti la coalizione che sosteneva Nello Pizza. Se la strategia dovesse andare a buon fine, allora il Movimento 5 Stelle otterrebbe il premio di maggioranza e verrebbero nominati altri 15 consiglieri pentastellati. Si tratta di un’idea nata un mese, ma mai concretizzata finora. Lo stesso Ciampi confermò che che c’era questa ipotesi, ma ancora nulla di concreto.

All’orizzonte, dunque, c’è il tentativo di ridisegnare drasticamente la geografia del consiglio comunale. Nonostante Ciampi abbia vinto il ballottaggio contro Pizza, la sua lista non ha ottenuto il premio di maggioranza perchè, la coalizione di centrosinistra, aveva superato il 50% di consensi al primo turno e questo blocca l’assegnazione del premio di maggioranza. Di fatto si è venuta a creare la situazione dell’anatra zoppa, con un sindaco che ha vinto il ballottaggio, ma che non gode della maggioranza in Aula. Ad oggi i consiglieri pentastellati sono solo 5 su 32 in totale.

Il ricorso presentato al Tar punta a rivedere 700 schede contestate che, secondo i 5 Stelle, potrebbero ribaltare l’esito del primo turno e togliere voti alla coalizione di centrosinistra (vero obiettivo del ricorso). I firmatari sono il sindaco Vincenzo Ciampi, i consiglieri Arnaldo Fabio D’Alessandro e Lorenzo Ridente, gli assessori Rita Sciscio, Ferdinando Picariello, Donatella Buglione, Gianluca Forgione, e i consiglieri non eletti Cinzia Zeccardo, Mara Fiore, Carmela Carullo, Francesco Corbo, Stefania Guarino, Gimmelli, D’Argenio, D’Archi,  Spagnuolo.

La decisione di ricorrere al Tar arriva dopo il consiglio comunale infuocato di ieri e in attesa di quello di domani sulle linee programmatiche. Di sicuro il clima il Aula sarà ancora più infuocato dopo questa decisione di Ciampi e i suoi di ricorrere al Tar.