Riordino province, martedì 6 novembre manifestazione in città

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Avellino – Riordino province. Il Comitato “Avellino Capoluogo” (oltre 6mila iscritti su Facebook) scenderà in piazza il giorno 6 novembre alle ore 9.30 per una manifestazione cittadina che sarà l’occasione per esprimere il pieno dissenso dei manifestanti al comma 4 bis dell’art. 17 del Decreto Legge 95/2012 relativo alla soppressione di Avellino Capoluogo.
“Pertanto e per evitare fraintendimenti con altre espressioni politiche, culturali, sportive, del Territorio Irpino – si legge nella nota – si esporranno i principi fondamentali che, il gruppo costituitosi spontaneamente su Facebook, non ritene appropriati secondo la normativa vigente e le definitive risoluzioni ministeriali”. La manifestazione partirà da via Pescatori alle ore 9.30, proseguirà per via Tagliamento, per poi raggiungere Piazza Libertà.

Il manifesto della protesta

Indignazione, indignazione e ancora indignazione!
È questa l’unica sensazione che affligge i nostri animi e ferisce profondamente la nostra dignità di cittadini italiani e avellinesi, all’indomani dello scellerato provvedimento governativo sul riordino delle Province che mortifica vergognosamente l’intera cittadinanza Irpina. Alla pochezza congenita dei nostri pavidi amministratori eravamo purtroppo abituati, come pure alla perenne subalternità cui una politica cialtrona e bottegaia ha da tempo condannato la città di Avellino, ma diventare addirittura lo zimbello dell’intera Regione…beh, questo davvero supera qualsiasi immaginazione.

Ecco invece il ricatto subdolo dei vecchi volponi Viespoli e Mastella, che STRAVOLGENDO il testo originario del decreto (secondo cui, per ovvi motivi, era la Provincia di Benevento a dover essere SOPPRESSA e accorpata a quella di Avellino) riescono a far prevalere il criterio assurdo del numero di abitanti del capoluogo, una mostruosità logica prima ancora che giuridica e comunque ampiamente sconfessata dai più elementari principi di Urbanistica che considerano da tempo come area di riferimento, anche a livello amministrativo, quella costituita dai comuni contigui che vivono in perenne osmosi tra di loro e usufruiscono dei medesimi servizi (e in base ai quali, ovviamente, Avellino ha ben oltre centomila abitanti!).

Non possiamo tollerare passivamente questo ennesimo oltraggio alla nostra intelligenza, non si tratta, naturalmente, di una becera lotta di campanile contro il Sannio, al quale siamo legati da comuni radici storiche.

Ciò nonostante, NON possiamo ignorare la prepotenza e la superficialità di una classe politica sempre più lontana dai reali interessi delle comunità locali; NON possiamo accettare che si cambino le carte in tavola per il mero capriccio di oscuri personaggi alla perenne ricerca di consenso elettorale; NON possiamo rinunciare alla nostra storia e allo status di Capoluogo che dura da oltre 150 anni!
DICIAMO NO all’ennesimo papocchio all’italiana!
DICIAMO NO all’ennesima offesa alla nostra dignità!
DICIAMO NO a chi vuole condannare Avellino al definitivo oblio!

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