Riordino ATO, il testo torna in Consiglio: sindaci sul piede di guerra

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Acqua Campania Gori
Acqua Campania Gori

Lunedì torna in consiglio regionale il disegno di legge collegato alla finanziaria che la Giunta non era riuscito ad approvare una decina di giorni fa a causa della mancanza del numero legale in aula.

Il testo è un omnibus con norme estremamente disparate ed eterogenee: il piano paesaggistico regionale, contestatissimo dagli ambientalisti; deroghe che aumentano il rischio cemento nelle aree agricole della costiera sorrentina; ulteriori aumenti volumetrici nell’ambito del piano casa; un finanziamento al Villaggio del Fanciullo; fondi destinati alle Pro Loco; accreditamenti di strutture sanitarie ed altro ancora.

La normativa sull’acqua è quella che suscita in particolare i patemi dei comitati, che ieri si sono riuniti in assemblea e che domani saranno in presidio davanti al consiglio regionale, rinforzati dalla presenza di sindaci. Il disegno di legge prevede la costituzione di un unico Ambito Territoriale Ottimale, al posto dei quattro oggi esistenti.

Stabilisce che l’Ato unico si strutturi poi in varie articolazioni territoriali e qui c’è la prima criticità che non piace ai comitati poiché saranno circa una ventina i Comuni irpini che verrebbero attribuiti alla Gori.

Intanto, stamane presso la sala consiliare del comune di Baiano si sono riuniti i Sindaci dei comuni di Baiano, Mugnano Del Cardinale, Sperone, Quadrelle, Domicella, Marzano Di Nola, Pago Vallo Di Lauro, Lauro, Taurano, Moschiano e il Consigliere Provinciale Enzo Alaia, al fine di discutere sul disegno di legge oggetto di discussione del Consiglio Regionale della Campania in materia di “Servizi Idrici Integrati e riordino degli Ato”.

A tal proposito, dopo approfondita discussione, è emersa l’unanime volontà dei rappresentanti delle istituzioni locali di fare voti al Consiglio Regionale affinchè l’ordine del giorno, relativo all’esame del disegno di legge in materia di “Servizi Idrici Integrati e riordino degli Ato” , venga rinviato.

“Detta richiesta – si legge in una nota – muove dal fermo convincimento dei Sindaci che l’impianto normativo del disegno di legge in questione, sebbene si richiami ai criteri di efficacia, efficienza ed economicità della P.A. in modo formale, nella sostanza li disattende.

In particolare sorgono dubbi sulla legittimità relativa alla modalità di discussione ed approvazione di detta norma in quanto collegata all’approvazione della legge finanziaria regionale.

A tal proposito si invitano i consiglieri Regionali, in particolare quelli irpini, qualora la richiesta di rinvio non venga accolta, ad abbandonare l’aula facendo venir meno il numero legale.

I sindaci si riservano di adire l’ autorità giudiziaria competente qualora la legge venga approvata”.

A firmare il documento sono stati Il sindaco del Comune di Baiano Enrico Montanaro, il sindaco del Comune di Mugnano del Cardinale Bianco Nicola, il sindaco del Comune di Sperone Alaia Marco! Il sindaco del Comune di Quadrelle Masi Nicola! Il Sindaco Del Comune di Domicella Corbisiero Stefano, il sindaco del Comune di Marzano di Nola Trifone Greco! Il sindaco del Comune di Pago Vallo Di Lauro Giuseppe Corcione! Il sindaco del Comune di Taurano Salvatore Maffettone! Il sindaco del Comune di Lauro Antonio Bossone! Il sindaco del Comune di Moschiano Angelo Mazzocca! Il consigliere provinciale Enzo Alaia.

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