Riordino Ato, dentro o fuori domani in Consiglio regionale

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consiglio regionale
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Manca il numero legale in Consiglio regionale: salta la seduta del parlamentino campano che era chiamato a discutere ed approvare, tra le varie, il collegato alla Finanziaria sul riordino degli Ato. La riforma potrebbe portare alla revisione degli ambiti territoriali con il passaggio di 16 Comuni all’ex Ato3 Sarnese Vesuviano dove insiste il soggetto gestore Gori.

Padre Zanotelli e Rosa D'Amelio
Padre Zanotelli e Rosa D’Amelio

A presenziare la seduta, oltre ai comitati e alle associazioni della rete civica No Gori, i sindacati con la Cgil irpina in testa, l’Alto Calore Servizi con il presidente Lello De Stefano e padre Zanotelli in difesa dell’acqua pubblica.

Ora il Consiglio regionale tornerà a riunirsi domani pomeriggio, venerdì 27 marzo con inizio alle ore 15, per provare ad approvare il dispositivo: è il termine ultimo prima del rompete le righe per la chiusura della legislatura.

Sempre domani, alle ore 10, il segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione e il responsabile gestione delle acque Lello De Stefano terranno una conferenza sulle acque presso la sede regionale del Pd in via Santa Brigida, insieme ai presidenti degli Ato, al gruppo regionale e ai parlamentari campani. “Il PD intende attuare una politica che difenda i diritti dei cittadini e le autonomie dei territori nell’interesse delle comunità campane attraverso una razionalizzazione del sistema e una perequazione delle tariffe”, hanno concluso Tartaglione e De Stefano.

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