La Regione toglie il vincolo al torrente San Francesco nel tratto di tre chilometri che attraversa la città di Avellino.
Sull’ultimo Burc la conferma della delibera di Giunta.
Cade, dunque, il vincolo con le relative restrizioni in termini edilizi, su un corso d’acqua che per più di 3 chilometri e mezzo attraversa il territorio urbano di Avellino, e che era stato iscritto nel primo elenco delle acque pubbliche della provincia, con il toponimo di “Vallone San Francesco”, nel novembre del lontano 1900.
La Regione ha dunque accolto l’istanza di “… irrilevanza paesaggistica” relativa al Vallone San Francesco, avanzata dal Comune di Avellino alla fine del 2013 (ottobre).
L’approvazione della delibera, di fatto, apre un nuovo capitolo sulle questioni urbanistiche legate alla città, finite negli ultimi anni sotto la lente d’ingrandimento della Procura che in più occasioni, appellandosi proprio al vincolo paesaggistico, ha messo i sigilli a numerosi edifici, tra via Tagliamento e rampa Santa Maria delle Grazie (in vero, nella fascia di rispetto di 150 metri dalle sponde dei fiumi si può edificare, salvo acquisire l’autorizzazione paesaggistica – ex art. 142 D. Lgs. 42/2004 -, se non è oggetto di deroga).