“Rinascita Altavillese” boccia le linee programmatiche dell’amministrazione Vanni

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“È finito il tempo delle facili promesse, la campagna elettorale che ci siamo lasciati alle spalle chiarisce ruoli e responsabilità di ognuno di noi. I cittadini hanno scelto democraticamente chi dovrà governarli per i prossimi cinque anni e chi, legittimamente, dovrà rappresentarli dai banchi dell’opposizione”.
Il Gruppo Politico “Rinascita Altavillese” chiede di passare “dalle parole ai fatti. Per questo motivo riteniamo doveroso portare a conoscenza della comunità altavillese le posizioni che assumeremo in questo nuovo percorso amministrativo, a partire dal consiglio comunale.
“In prima battuta, ci teniamo a chiarire che il nostro voto contrario al regolamento comunale del “Gruppo volontari di protezione civile Altavilla Irpina – Massimo Ciccone” non è sicuramente rispetto al nostro concittadino Massimo, stimato e amato da tutti noi ma, piuttosto, perché la maggioranza ha ritenuto opportuno votare un regolamento facendo riferimento ad una legge abrogata, non più valida”.
“Siamo un piccolo paese dell’entroterra irpino, abbiamo bisogno di un piano strategico che abbia l’obiettivo di valorizzare i pregi e di migliorare i difetti. Una programmazione che si rispetti non si limita a guardare all’oggi, ma getta le basi per rendere migliore il futuro di un’intera comunità e non dei singoli”.
“Per questo bocciamo le linee programmatiche dell’Amministrazione Vanni, di un’Amministrazione in carica da oltre cinque anni e che, almeno oggi, avrebbe dovuto dirci chiaramente cosa vuol fare per la nostra comunità. L’Amministrazione Vanni ha avuto la fortuna di ereditare finanziamenti che hanno permesso di concludere importanti opere pubbliche, ora dovrebbe dirci come ha intenzione di reperirne altri. Il fallimento registrato in merito alla vicenda del Palazzo Comitale, dove non è stato più intercettato neanche un euro, è emblematico”.
“Politiche giovanili e politiche sociali dovrebbero essere il cuore pulsante di un’azione amministrativa capace di guardare al benessere dei cittadini più giovani e di quelli con evidenti difficoltà. Dobbiamo, invece, continuare ad accontentarci dell’alternanza scuola-lavoro e di una mancata programmazione sui servizi sociali”, si legge ancora nel documento.
“La “New Incea”, il lavoro, lo sviluppo saranno i temi al centro della nostra esperienza consiliare, seppure dai banchi dell’opposizione. Saremo controllori della legalità, della trasparenze, difenderemo i diritti di ogni cittadino coinvolto”.
“Infine, sport e “tempo libero” sembrano lasciati al caso, come se si stesse parlando delle varie ed eventuali di un banale ordine del giorno, come al caso è lasciata la gestione del decoro urbano, del commercio e delle iniziative da promuovere su scala regionale”.
“Su questo e su molto altro saremo impegnati per i prossimi cinque anni: lo faremo trasferendo tutto, in maniera diretta e trasparenti, ai cittadini altavillesi. Partendo proprio da quel PUC approvato a campagna elettorale inoltrata, verificheremo che non ci siano stati favoritismi e scelte urbanistiche operate con criteri di natura personale e non nell’interesse generale”, conclude la nota del Gruppo Politico “Rinascita Altavillese”.