Evasione Canone Rai, ad Avellino i più fedeli alla televisione di Stato

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Per il momento l’Enel ha bloccato sul nascere l’idea.

“Inserire il canone Rai nella bolletta energetica? Mi sembra difficile da molti punti di vista: ci sono dei problemi e non so se siano risolvibili o meno”.

Parole (sante) del numero uno di Enel Patrizia Grieco che ha così replicato all’idea che ha messo in campo il Governo Renzi per combattere l’evasione del famigerato canone.

Cosa cambierebbe (il condizionale è d’obbligo) se dal prossimo anno il canone Rai finisse dritto in bolletta?

L’idea del Governo è quella di una imposta di 100 euro a famiglia da inserire nella bolletta della luce: si avrebbe così uno scontro pari a circa 13 euro e gli incassi per viale Mazzini raddoppierebbero, dal miliardo e mezzo attuale a tre miliardi di euro.

Ma ci sarà da tenere conto del saldo che, ovviamente, comporterà una tassa aggiuntiva a seconda del tasso di evasione.

Per le regioni più virtuose (Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia) il computo finale dell’imposta cambierà poco e niente mentre per la scure della tassa aggiuntiva si abbatterà sulle famiglie del Mezzogiorno (Campania, Calabria e Sicilia in testa) che dovranno sborsare oltre un terzo del gettito aggiuntivo totale.

In soldoni, se in Valle d’Aosta la spesa aggiuntiva sarà di qualche euro, in Campania si pagherà fino a 14 euro per abitante in più.

LA MAPPA DELL’EVASIONE IN CAMPANIA – Con il tasso di evasione più alto in Italia, sarà proprio la Campania a pagare il prezzo più salato della eventuale riforma del canone Rai.

Nelle aree del Mezzogiorno, l’evasione sfiora il 50% con punte del 91% in alcuni comuni del casertano (la media nazionale è del 30,5% in Italia).

Ferrara mantiene il primato di provincia italiana più fedele a Mamma Rai.

In Campania, troviamo in provincia di Napoli il tasso di fedeltà più basso in assoluto (53%). Le famiglie campane che meglio si comportano sotto questo aspetto sono proprio quelle della provincia di Avellino e la città capoluogo dell’Irpinia in particolare (ad Avellino città si supera l’80%).

Seguono la provincia di Salerno e il suo capoluogo, Benevento e Caserta dove si trovano i tassi di evasione più alti in assoluto, con alcuni comuni del casertano (Casal di Principe, Parete, Gricignano di Aversa, Ruviano) in cui a pagare il canone è solo il 9% delle famiglie.

 

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