Rifondazione Comunista, col Segretario provinciale Imbriano e cittadino Nigro, il Coordinatore dei Giovani Comunisti Pennella, e l’on. Caruso, oggi hanno portato la propria solidarietà ai lavoratori in lotta, salendo sul tetto del Moscati e raccogliendo le loro richieste. “La scelta di licenziare 12 dei 51 dipendenti, da parte della Rainbow, era ed è assolutamente inaccettabile. Dunque -dicono Gennaro M. Imbriano e Francesco Caruso- è sacrosanta la protesta dei lavoratori e del sindacato. Ora grazie alla protesta e alla lotta di questi lavoratori si è ottenuto il congelamento dei licenziamenti, una prima vittoria non solo per difendere quei 12 posti di lavoro ma anche per garantire un servizio dignitoso a migliaia di pazienti. Situazioni come questa ci dicono che la strada delle esternalizzazioni nella sanità è un autentico fallimento: peggiora la qualità dei servizi per i cittadini, aumentano i costi di gestione, si riducono i diritti dei dipendenti. Se si vuole ridurre la spesa nella sanità campana, bisognerebbe cominciare con interventi di contrasto a sprechi clientele e convenzioni ai privati. E’ giunto il momento di uscire dall’ubriacatura neoliberista, quella che ha aziendalizzato la sanità e esternalizzato molti sevizi. Occorre invece invertire la tendenza e andare nella direzione di un progressivo riassorbimento di questi lavoratori alle dipendenze delle ASL”.
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