Avellino – Domani alle 17, presso la Federazione avellinese di Rifondazione Comunista, si riunirà il Comitato Politico Provinciale. La relazione del segretario provinciale Gennaro M. Imbriano e il dibattito che ne seguirà si concentreranno sul processo unitario intrapreso in tutto il Paese dalla Sinistra e sui suoi significativi risvolti a livello provinciale. Grande attenzione sarà rivolta all’organizzazione dell’assemblea della sinistra irpina in programma per l’8 ottobre ad Avellino, a cui tra gli altri hanno già comunicato la propria partecipazione dirigenti locali e nazionali di Verdi, PdCI, Prc, Fiom-Cgil. Al centro delle riflessioni del Parlamentino di Rifondazione ci sarà anche la manifestazione nazionale del 20 ottobre, un corteo per chiedere una svolta sociale al Governo Prodi e il rispetto del Programma dell’Unione. “Mi pare – afferma Imbriano- che con la presentazione del Documento unitario sulla Finanziaria e con l’impegno alla convocazione degli stati generali si sia messo in campo un percorso unitario che in tempi ragionevoli ci porterà alla federazione delle forze della sinistra italiana. Un fatto di enorme rilevanza politica che ha agevolato, anche in Irpinia, l’apertura di un confronto non semplice ma assolutamente necessario. Non un confronto nominalistico e correntizio, come sta avvenendo con le primarie del 14 ottobre: noi abbiamo voluto mettere al centro della nostra iniziativa politica i problemi che affliggono le donne e gli uomini di questa provincia. Lavoro e ambiente sono le grandi questioni su cui, anche assieme allo Sdi, abbiamo avviato una seria riflessione e che approfondiremo nelle prossime settimane. Così avanzeremo proposte e solleciteremo l’Unione che, come si vede, vive una grande difficoltà di progetto nella nostra provincia. E però –aggiunge il Segretario di Rifondazione- il nostro importante sforzo politico di queste settimane da solo non può bastare. Questo processo unitario non può riguardare solo le segreterie dei Partiti. Sono convinto che PdCI Verdi e SD condividano con noi che sarebbe un errore pensare di riproporre lo schema della fusione a freddo da cui è nato il PD. L’unità della Sinistra deve nascere da un processo partecipato e di popolo, nel quale i Partiti riconoscano la propria insufficienza e parzialità. Per questo Rifondazione ha proposto e propone che l’8 ottobre ci sia una grande assemblea di tutta la Sinistra irpina, dove le forze politiche sappiano aprirsi al contributo e alle esperienze sindacali, di movimento, della società civile, dell’associazionismo e dell’intellettualità. Di fronte all’antipolitica che avanza, alle spinte neocentriste che attraversano il quadro politico, alla Sinistra è chiesto un grande sforzo per provare a ricostruire una dimensione di massa della politica e una sua connessione sentimentale con la gente”.