Irpinianews.it

Rifiuti: mercoledì il verdetto per il sito irpino

Avellino – Cittadini in protesta e si potrebbe affermare la storia insegna e…continua. I rifiuti non smentiscono mai una dinamica ormai trita e ritrita e questo pomeriggio la popolazione di Petruro Irpino scenderà in piazza contro il nemico ‘immondizia’. Nessuno vuole che contrada Ischia – strana omonimia con il sito di Savignano Irpino – diventi la nuova sede per il deposito di ecoballe. In solidarietà al primo cittadino Mario Zarrella anche i sindaci dei comuni limitrofi affiancheranno i cittadini nella protesta. Una manifestazione programmata soprattutto in vista della scadenza di mercoledì, giorno in cui il commissario straordinario Pansa dovrebbe dare il via libera alla realizzazione della discarica. E se Petruro appare in pole, emergono nuovi risvolti per ora solo dialettici. Le indicazioni della seduta consiliare del Parlamentino della scorsa settimana riguardante il piano di zonizzazione con le relative le macroaree,non hanno escluso che anche l’Ufita e l’Alta Irpinia potrebbero rientrare tra i siti papabili in sostituzione di Petruro se quest’ultimo verrà dichiarato non idoneo. Ora si tratta di attendere l’ordinanza del commissario Pansa che dovrà decidere anche in vista della chiusura, tra un mese, di Taverna dei Re, nel salernitano. A ciò si aggiunge la scadenza del 31 dicembre che sancirà la chiusura definitiva dei siti provvisori della regione. Fatto sta che mercoledì è il giorno del verdetto e alcune popolazioni sono sul piede di guerra. Anche come per le precedenti situazioni del passato avanza il localismo e le mediazioni della politica che mai come in questi momenti dovrà fare i conti con la triste emergenza rifiuti che ha fatto danni incalcolabili al turismo e all’economia campana, per non parlare delle tasche dei cittadini. Intanto a Pianodardine sono stati segnalati, oltre 150 metri di sacchetti che delimitano, a dispetto del bon ton, le carreggiate. La telenovela continua e tutti sono in attesa delle decisioni del Prefetto Pansa. Qualsiasi sarà l’indicazione, il caso rifiuti continuerà con altre puntate ed altre polemiche.

Exit mobile version