Rifiuti e spezzatino, lavoratori in piazza con la “tenda della resistenza”

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Lavoratori in piazza con la “tenda della resistenza”. Immagini di altri tempi, immagini di operai che hanno deciso di far valere i propri diritti e di far sentire la loro voce evitando ulteriori disagi ai cittadini. Sono gli addetti di Irpiniambiente che, invece di scioperare ad oltranza, hanno messo in pratica una civile forma di protesta.

Da oggi pomeriggio, nei pressi di Prefettura e Provincia di Avellino, sono scesi in tenda, appoggiati dalle organizzazioni sindacali. Nel mirino c’è, soprattutto, lo “spezzatino” della società Irpiniambiente, cosa che avverrà da qui a breve con la decisione del Comune di Avellino di provvedere in proprio alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti in città.

“Finchè c’è ancora speranza e finché c’è ancora la minima possibilità di un passo indietro dell’amministrazione del capoluogo, noi saremo qui. Istituzioni e cittadini devono comprendere che, quella del Comune di Avellino, è una scelta scellerata”, afferma Francesco Codella della Cisl.

Sulla stessa lunghezza d’onda Corrado e Marotta. E Caso della Uil incalza: “In 13 anni è stato costruito un importante patrimonio pubblico, Irpiniambiente. Non può essere disperso così. La scelta del Comune di Avellino, anche se legittima, è incomprensibile. L’ammistrazione riuncia al suo ruolo guida in provincia e questa è una debolezza poltica”.

La protesta è destinata a non fermarsi, proprio questa mattina è arrivata la comunicazione che per lunedì 20 e martedì 21 marzo, sono state indette 48 ore di sciopero in tutti i comuni della provincia serviti da Irpiniambiente.