Napoli – “Un altro affronto per il quale gli italiani devono ringraziare Bassolino”. E’ il commento del capo dell’opposizione in Consiglio Regionale Francesco D’Ercole alla notizia che la Commissione Europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia della Comunità europea in conseguenza dell’emergenza rifiuti a Napoli ed in Campania. “Di più – continua D’Ercole – le dichiarazioni rilasciate dal Commissario Ue all’ambiente Stavros Dimas a motivazione di questa decisione rappresentano una chiara e veritiera attribuzione di responsabilità. Perché sostenendo , da un lato , che ‘le misure adottate non siano adeguate per risolvere nel lungo periodo il problema dei rifiuti nella regione ed impedire il ripetersi dei fatti inaccettabili verificatisi lo scorso anno’ e dall’altro che ‘il precedente piano adottato più di un decennio fa (quello elaborato ed adottato nel 1997 dalla Giunta di centrodestra presieduta da Rastrelli e della quale lo stesso D’Ercole era parte, ndr) non è stato mai correttamente attuato’, Dimas delimita con chiarezza e limpidezza chi sono i colpevoli dei cumuli di spazzatura placidamenti distesi ad abbruttire le strade delle nostre città, renderne irrespirabile l’aria mettendo a rischio la salute di noi tutti. A conti fatti la decisione dell’Ue può dispiacere, perché colpisce l’intero Paese ma non può sorprendere. Era infatti prevedibilissima ed attesa. Un’ennessima brutta figura per l’Italia il cui colpevole ha un nome ed un cognome: Antonio Bassolino. Ma anche dei corresponsabili: quanti, cioè a livello nazionale e regionale finora hanno continuato a difenderlo nel tentativo di evitarne il crollo per non rischiare di esserne coinvolti. Ora però con la decisione dell’Ue sono crollati tutti gli alibi e non hanno più scusanti. E’ arrivato il momento che vadano a casa”.