Rifiuti – Denunciati 3 pregiudicati e sequestrata area a Calitri

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Nel corso di servizi finalizzati al controllo del territorio mirati alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica, predisposti dal Comando Provinciale di Avellino i Carabinieri della Compagnia di Montella hanno eseguito un’altra vasta operazione che ha permesso di verificare ancora la presenza di fenomeni di raccolta e trasporto illecito e non autorizzato di rifiuti pericolosi e tossici, nonché la realizzazione di discariche e/o siti di stoccaggio abusivi. In particolare, nel corso di specifici controlli sulla viabilità del territorio di competenza, intercettavano e fermavano sulla SS 7 Ofantina bis nei pressi del comune di Parolise un autocarro del tipo di quelli di solito utilizzati per il trasporto illecito dei rifiuti anche pericolosiNel corso del controllo, appuravano che il camion era vuoto e che al momento non stava pertanto trasportando alcun tipo di rifiuto. Tuttavia, avendo intuito un successivo possibile carico di rifiuti, richiedevano l’intervento di personale in abiti civili che con macchina di copertura prontamente “agganciava” il camion precedentemente controllato in transito sull’Ofantina e lo seguiva fino a destinazione. L’autocarro terminava la sua corsa nella zona industriale di Calitri presso un’impresa di autotrasporti, dove si apprestava a caricare parti meccaniche di veicoli dismessi ed altri materiali ferrosi. Il tempestivo intervento dei Carabinieri interrompeva le operazioni ed a seguito accurati controlli amministrativi effettuati sul posto da personale dell’Aliquota Operativa e Radiomobile della Compagnia di Montella, unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, emergeva che la società intestataria dell’area, dietro la lecita attività di autotrasporto, gestiva una vera e propria discarica abusiva non autorizzata. In una vasta porzione dell’area apparentemente non visibile dall’esterno, infatti, venivano trovati rifiuti “poco commerciabili” come pneumatici, batterie esauste, e vecchi rimorchi non bonificati e quindi pericolosi. Sottoposta a sequestro l’intera area ed i veicoli all’interno, per un valore complessivo di oltre 250 mila euro, i Carabinieri procedevano, in base a quanto previsto dal recente Decreto Legge 90 entrato in vigore solo lo scorso 23 maggio, ad informare la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, unica Procura deputata a decidere in merito a tutti i reati ambientali consumati nella Regione Campania, ed in particolare a quelli connessi al trasporto , alla raccolta ed allo stoccaggio illecito dei rifiuti pericolosi e non pericolosi.Non si escludono ulteriori sviluppi info-investigativi finalizzati ad individuare i termini di questo illecito traffico di rifiuti tossici.Le indagini sono state condotte in stretta sinergia con i Magistrati della Procura di Napoli.

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