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Rifiuti, chiude il Cdr di Pianodardine. Nuovi disagi in Irpinia

L’Asa S.p.A. comunica che nel tardo pomeriggio di oggi il Cdr di Pianodardine ha imposto il blocco totale ai conferimenti dei rifiuti a causa della saturazione dell’impianto e per l’impossibilità al trasferimento delle ecoballe. Dopo alcuni giorni di conferimenti, durante i quali si sono registrate lunghe attese, l’impianto di Pianodardine da oggi non accoglie più alcun rifiuto. L’Asa è riuscita nella mattinata e nelle prime ore del pomeriggio, ad effettuare lo scarico di quasi tutti gli automezzi. Solo una decina, infatti, non hanno potuto liberarsi del carico. La nuova situazione, purtroppo, determinerà ulteriori disagi all’utenza, che già ha dovuto sopportare l’accumulo dei rifiuti. Si stima che al momento nel comune capoluogo sono accumulate circa 600 tonnellate di rifiuti pregressi. Lo stesso quantitativo calcolando l’accumulo complessivo negli altri comuni serviti. La società ha provveduto a dare immediata comunicazione dello stop ai conferimenti imposto dal Cdr di Pianodardine, ai sindaci dei comuni serviti. Contestualmente, ha invitato i sindaci, in linea con le definizioni dell’ordinanza commissariale per l’emergenza rifiuti, ad allestire idoneo sito di stoccaggio provvisorio sul territorio di ognuno dei comuni serviti, al fine di garantire la prosecuzione del servizio, nonostante la chiusura del Cdr. Attualmente non è dato sapere quando potranno riprendere le operazioni di conferimento presso l’impianto di Pianodardine e in numerosi comuni, l’accumulo dei rifiuti, dovuto ai disagi registrati presso il Cdr dei giorni scorsi, rende precaria la situazione igienico sanitaria. L’Asa si impegna, comunque, a garantire il servizio di raccolta nei comuni che procederanno all’allestimento del sito di stoccaggio provvisorio e daranno comunicazione alla società. La società di viale Italia informa inoltre la cittadinanza che non sarà possibile, in particolare nel comune capoluogo, salvo l’allestimento di un sito di stoccaggio provvisorio, procedere alla raccolta dei rifiuti, in quelle zone già particolarmente vessate dall’emergenza dei giorni scorsi ed in tutte le zone dalle quali numerosi cittadini hanno inoltrato segnalazione e per le quali l’Asa stava predisponendo un servizio di raccolta mirata, prima del sopravvenuto stop imposto dal Cdr di Pianodardine.

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