L’opposizione in consiglio provinciale si schiera compatta contro l’ultimo subemendamento approvato in tema di rifiuti dal consiglio regionale. Presso la Sala Grasso Palazzo Caracciolo, in mattinata Alberta de Simone e Antonio Caputo (Pd), e Giuseppe Moricola (Sel), a nome dell’intera minoranza, hanno tenuto una conferenza stampa. “Anziché commissariale la Provincia di Napoli, così come prescrive la legge regionale n4 del 2008, l’unica inadempiente rispetto alla normativa – ha spiegato Alberta De Simone – Caldoro ha scaricato tutto sulle aree interne”. Per l’esponente del Pd non vi sono dubbi: la vicenda ha un chiaro significato elettorale in considerazione delle imminenti elezioni amministrative a Napoli. Per Alberta De Simone il rischio dell’apertura di nuove discariche, in particolare Difesa Grande in Irpinia è forte. Dello stesso parere Moricola e Caputo.
Ma dalla conferenza stampa è arrivato anche un parere molto critico nei riguardi dell’amministrazione provinciale. Pur ribadendo la volontà di affiancare sulla battaglia dei rifiuti il presidente Cosimo Sibilia, gli esponenti dell’opposizione hanno puntato il dito contro i quasi 50 milioni di euro di avanzo dell’amministrazione per accusare Palazzo Caracciolo di immobilismo. Per Alberta De Simone “la cifra certifica appieno l’inerzia di questa giunta provinciale, con ricadute sulla vita delle famiglie, sugli appalti pubblici, in riduzione del 30%, e sulla manutenzione della viabilità pubblica gestita dalla Provincia”. Per Giuseppe Moricola, “l’avanzo economico è una chiara testimonianza di un problema tutto interno al centrodestra, fatto di continui veti tra gli assessorati”.