La guerra sui rifiuti, Buonopane contro De Vizia: “vado in Procura”

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Buonopane

AVELLINO – A pochi giorni dall’Assemblea dei sindaci dell’Ato che saranno chiamati a votare su bilancio e gestione del servizio dei rifiuti in Irpinia, una cifra di un miliardo di euro in quindici anni, scoppia il caso “De Vizia Transfer”, l’ennesima questione tra la società creditrice di Irpiniambiente, per cui esiste un contenzioso già in atto, e la Provincia di Avellino.

Stavolta il credito, però, non c’entra nulla. Con una nota inviata dall’avvocato, Francesco Maria Filoni, dell’ufficio Legale di De Vizia Transfer Spa, in cui – a seguito di una serie di richieste relative alla necessità di chiarezza sulla situazione economico finanziaria di IrpiniAmbiente – avverte la Provincia di Avellino, socio unico, che: “la mancata evasione dell’istanza farebbe sorgere giustificati dubbi in merito all’ottemperanza agli obblighi di controllo sopra indicati. Pertanto fin da ora si esprime espressa riserva di azionare/sollecitare tutti i rimedi sanzionatori posti a sostegno degli obblighi innanzi indicati presso le Autorità competenti (magistratura contabile, penale, civile, ANAC, Antitrust)”.

Il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, ha convocato una conferenza stampa ad horas per rassicurare che in Procura ci andrà lui, consegnando la lettera inviata dalla società e avvisando anche che: “Non mi farò intimidire nè condizionare da nessuno, tanto meno da un operatore privato che non so a quale titolo scriva”.

Buonopane lo ribadisce più volte: “Se qualcuno legittimamente immagina un percorso diverso, bene. Se qualcuno, invece, pensa di demonizzare IrpiniAmbiente si sta sbagliando. E se qualcuno immagina di intimidirmi o condizionarmi nella scelta e nel percorso si è sbagliato ancora. Mi fa specie che con tale leggerezza si scriva una nota del genere in modo ufficiale. Possibile che accada in questa provincia?”.

Infine, rimarca: “Noi in maniera trasparente stiamo pensando di valorizzare un patrimonio che è pubblico, immaginando che sia IrpiniAmbiente a gestire in futuro, magari attraverso ovviamente i Comuni, il ciclo dei rifiuti, per una serie di valutazioni di cui sono convinto”.