Napoli – Il fallimento della raccolta differenziata e la costruzione in ritardo – a causa delle proteste – dei termovalorizzatori di Acerra e Santa Maria la Fossa hanno impedito al Commissariato di Governo e alle aziende che gestivano gli impianti di lavorare come avrebbero dovuto. Ecco perché i giudici del “processo Bassolino” hanno assolto con formula ampia lo scorso novembre tutti gli imputati tra cui l’ex presidente della Giunta Regionale. “Le motivazioni del tribunale di Napoli rendono ancora più importante la sentenza di piena assoluzione nel processo sui rifiuti – ha commentato Antonio Bassolino – Si afferma in modo chiaro che nessuna illegalità è stata compiuta. È stato per me motivo di dolore che questa verità non sia stata detta esplicitamente negli anni scorsi da molti dirigenti del Pd che pure potevano essere certi della mia innocenza. Mi colpisce anche, in queste ore, il silenzio degli attuali dirigenti del Pd”.
Redazione Irpinia
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