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Porta a porta, Penna si scusa per i cassonetti “spariti”: “I disagi sono inevitabili all’inizio”

Carrellati ritirati e cassonetti rovesciati. In attesa che prenda il via il porta a porta in città, gli avellinesi fanno i conti con le difficoltà. I rifiuti giacciono a terra anche perché, i nuovi contenitori, non sono stati consegnati ancora a tutti i palazzi. «Mi scuso per i disagi – sottolinea Augusto Penna, assessore all’ambiente. Purtroppo IrpiniAmbiente non poteva rimuovere tutti i cassonetti nella giornata di domenica quindi ha dovuto anticipare i tempi».

Oggi, intanto, l’assessore si è confrontato con i rappresentati delle cliniche private in città, del “Moscati, della caserma e del “Rubilli”. Si tratta delle cosiddette utenze specifiche per le quali è stato predisposto un calendario apposito. «Il loro contributo alla buona riuscita della differenziata è fondamentale, visto che producono una quantità importante di rifiuti. Ho trovato molta disponibilità a recepire il nuovo piano. Sia noi come Comune che IrpiniAmbiente ci siamo resi disponibili ad eventuali modifiche per andare incontro alle loro esigenze».

Domenica, intanto, i cittadini avranno il primo contatto con il nuovo piano rifiuti che vedrà scomparire dalle strade tutti quei cassonetti che, qualche giorno fa, sono stati rovesciati in attesa del loro ritiro. «Questa vicenda non dovrebbe creare disservizi perché, rovesciati o no, il vecchio calendario non prevede il conferimento di carta e plastica. Quindi comunque i cittadini non li avrebbero potuti utilizzare», sottolinea Penna. Diverso, invece, il discorso legato ai carrellati dei palazzi ritirati già da inizio settimana che, inoltre, sta producendo lunghe file a Campo Genova per il ritiro da parte dei cittadini delle biopattumiere.

«E’ dall’estate che gira la notizia che il porta a porta deve cominciare – sottolinea Penna. Evidentemente la cittadinanza era abituata ad avere annunci a cui non seguivano azioni, e questa è colpa dell’amministrazione, quindi era rimasta un po’ sorda a queste informazioni. Una volta tolti i carrellati dalle strade, hanno cominciato fare richiesta dei nuovi contenitori. In questi giorni assistiamo a disagi perché molti cittadini si stanno mobilitando andando a Campo Genova a ritirarli».

Carrellati ritirati e cassonetti rovesciati. In attesa che prenda il via il porta a porta in città, gli avellinesi fanno i conti con le difficoltà. I rifiuti giacciono a terra anche perché, i nuovi contenitori, non sono stati consegnati ancora a tutti i palazzi.

«Mi scuso per i disagi – sottolinea Augusto Penna, assessore all’ambiente -. Purtroppo IrpiniAmbiente non poteva rimuovere tutti i cassonetti nella giornata di domenica quindi ha dovuto anticipare i tempi». Oggi, intanto, l’assessore si è confrontato con i rappresentati delle cliniche private in città, del “Moscati, della caserma e del “Rubilli”. Si tratta delle cosiddette utenze specifiche per le quali è stato predisposto un calendario apposito: «Il loro contributo alla buona riuscita della differenziata è fondamentale, visto che producono una quantità importante di rifiuti. Ho trovato molta disponibilità a recepire il nuovo piano. Sia noi come Comune che IrpiniAmbiente ci siamo resi disponibili ad eventuali modifiche per andare incontro alle loro esigenze».

Domenica i cittadini avranno il primo contatto con il nuovo piano rifiuti che vedrà scomparire dalle strade tutti quei cassonetti che, qualche giorno fa, sono stati rovesciati in attesa del loro ritiro: «Questa vicenda non dovrebbe creare disservizi perché, rovesciati o no, il vecchio calendario non prevede il conferimento di carta e plastica. Quindi comunque i cittadini non li avrebbero potuti utilizzare», sottolinea Penna.

Diverso, invece, il discorso legato ai carrellati dei palazzi ritirati già da inizio settimana che, inoltre, sta producendo lunghe file a Campo Genova per il ritiro da parte dei cittadini delle biopattumiere.

«E’ dall’estate che gira la notizia che il porta a porta deve cominciare – sottolinea Penna. Evidentemente la cittadinanza era abituata ad avere annunci a cui non seguivano azioni, e questa è colpa dell’amministrazione, quindi era rimasta un po’ sorda a queste informazioni. Una volta tolti i carrellati dalle strade, hanno cominciato fare richiesta dei nuovi contenitori. In questi giorni assistiamo a disagi perché molti cittadini si stanno mobilitando andando a Campo Genova a ritirarli».

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