Marco Imbimbo – Un ricorso di 30 pagine, spiegato nel dettaglio soprattutto dei numeri. Ciampi e i 5 Stelle provano a ribaltare l’esito del primo turno per arrivare ad ottenere il premio di maggioranza. La strategia delineata nel ricorso muove su due binari: da un lato togliere voti alla coalizione di Nello Pizza, dall’altro aumentare leggermente il totale dei voti validi espressi. Il tutto, secondo i calcoli inseriti nel ricorso, porterebbe la coalizione di Nello Pizza a scendere al 49,73%, un gradino sotto a quella soglia del 50% più un voto che ha dato vita all’anatra zoppa al Comune di Avellino, ovvero un sindaco senza maggioranza.
Partiamo da una precisazione: il tutto si basa su numeri risicati, perchè le schede che i 5 Stelle mettono in discussione sono poco più di 700 distribuite su ben 42 sezioni. I 5 Stelle contestano la percentuale del 51,8 % (16737) assegnata alla coalizione di Pizza e calcolata sul totale dei voti validi per i sindaci (32306), con uno scarto di appena 584 voti dalla soglia del 50%.
“In 42 sezioni su 72 – cita il ricorso – sono state attribuite una pluralità di schede, precisamente 612, alle liste collegate a Nello Pizza, quando, invece, sarebbero dovute attribuirsi, tutte, al Movimento 5 Stelle e quindi la candidato Ciampi”. Il primo punto contestato, dunque, riguarda 612 voti assegnati erroneamente al centrosinistra, secondo i firmatari del ricorso. Di conseguenza il totale dei voti che spetta alla coalizione di Pizza ammonta a 16125 e non 16737.
“A tanto aggiungasi – prosegue il ricorso – che il totale dei voti validi complessivamente espressi e verbalizzati in 32306, in realtà va maggiorato di numero 117 voti che, dichiarati nulli, andavano invece attribuiti al Movimento 5 Stelle”.
Questi due dati contestati, se accolti, porterebbero a una modifica dell’esito del primo turno, così come cita il ricorso al Tar: “In definitiva la percentuale corretta da attribuire alle liste collegate al candidato Nello Pizza è pari al 49,73% = (16737 – 612) / (32306 + 117)”. Di fronte a questi numeri, il quadro cambierebbe radicalmente: nessuna coalizione risulterebbe aver superato il 50% dei voti al primo turno, quindi ai 5 Stelle scatterebbe il premio di maggioranza del 60%, con conseguenti 15 consiglieri comunali in più.
Si gioca su numeri risicati, dicevamo, perchè la strategia delineata dal Movimento 5 Stelle, per risultare vincente deve veder riconosciute le contestazioni su quasi tutti i 729 voti messi in discussione. Il Tar di Salerno si esprimerà il 3 ottobre sul ricorso, se accolto si passerà alla verifica delle contestazioni nelle 42 sezioni indicate, ma basterà che una manciata di voti venga riconfermata a Pizza e non a Ciampi, oppure che non tutte le schede nulle vengano assegnate, per far saltare la strategia e rendere vano il ricorso.
[…] di fatto, finirebbe per eliminare proprio l’anatra zoppa. Secondo i firmatari del ricorso, ci sarebbero stati degli errori in 42 sezioni su 72. Alcuni voti sarebbero stati attribuiti ingiustamente alla coalizione guidata da Nello Pizza (612) […]
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