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Ricatti sessuali, nel mirino degli hacker finisce anche un colosso dei vini irpini

Le chiamano “sexy truffe” e si tratta di ricatti sessuali sul web. La nuova minaccia hacker colpisce in maniera particolare imprenditori, volti noti della televisione, professori universitari e persone abbastanza conosciute anche del mondo politico.

E a finire nel mirino del “dark web” anche un noto imprenditore irpino del vino che ieri, 26 febbraio, ha denunciato il fatto alla polizia postale di Avellino. Le indagini sono in corso.

Lo scopo dei cyber criminali è dunque quello di mettere a repentaglio l’opinione pubblica di una persona famosa sperando che questa senza indugiare troppo paghi la somma richiesta nel messaggio di posta elettronica.

Questo nuovo ricatto a sfondo sessuale sta dilagando in tutta Italia attraverso una campagna phishing e agisce sempre nello stesso modo. La vittima viene contattata con un messaggio di posta elettronica molto diretto dove gli hacker annunciano di avere un video porno della stessa vittima e che se questa non pagherà entro un tot di tempo lo stesso filmato verrà pubblicato in Rete sui principali social network.

Pagare, ovviamente, non serve a niente perché questi video porno non sono altro che un fotomontaggio. E se ci dimostrassimo disposti a pagare una prima volta è molto probabile che i cyber criminali inizino a minacciarci con altri ricatti sempre a sfondo sessuale.

La mossa migliore da fare è denunciare.

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