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“Riapriamo tutti gli impianti, un altro anno senza sport sarebbe una iattura”. La lettera-appello di Saviano

“Corriamo il rischio, come già evidenziato più volte, di negare le attività sportive, soprattutto ai più piccoli, per il terzo anno consecutivo”. Lo scrive, sottolineandolo a chiare lettere, il delegato provinciale del Coni, il professore Giuseppe Saviano.

Il quale prosegue: “E’ inutile ribadire i danni irreversibili sul piano della salute, di una crescita corretta, di un’integrazione ed aggregazione utile ad un benessere psicofisico innegabile. A questi motivi primari va aggiunto il rischio di una ulteriore crisi dell’associazionismo sportivo di base, architrave dei nostri successi sportivi internazionali,  che ha già pagato pesantemente gli effetti della pandemia”

“Non sottaciamo, inoltre,  l’importante economia legata alle attività sportive: i lavoratori sportivi in primis, il mondo economico collegato allo sport con l’abbigliamento e le attrezzature sportive, i trasporti, ristoranti, alberghi e quant’altro si muove intorno allo  sport”.

Arriva dunque l’appello di Saviano: “Sarebbe ora di ragionare anche di questo mondo che, per tanti aspetti, non è ultimo a nessuno, anche per uno solo dei motivi sovra citati. Per questo chiediamo, e parliamo anche a nome di numerosi operatori sportivi con i quali ci siamo raffrontati, di aprire , quanto prima ed in sicurezza, tutti gli impianti sportivi, pubblici e privati”

“Chiediamo regole certe, uguali per tutti, e, naturalmente, ove fosse necessario, un sostegno alle Associazioni sportive per eseguire, se prevista, una corretta sanificazione degli ambienti”.

“Chiediamo, inoltre, un protocollo unico, per le varie tipologie di impianto, evitando che a dettare le regole siano i singoli e non le Agenzie nazionali a ciò deputate”.

“Il benessere dei cittadini passa anche attraverso  decisioni rapide e corrette in questo settore fondamentale da parte di chi ha ruoli rappresentativi in tal senso”.

“Noi, per quanto è possibile, siamo, come sempre, disponibili a collaborare alla risoluzione dei problemi, anche con idee organizzative e tecniche dovute al particolare momento”.

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