Retroscena: Lista PD, ecco chi rischia di rimanere fuori.

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partito democratico
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E’ guerra nel Pd per le candidature alle regionali. Sicura solo Rosetta D’Amelio. Todisco e Palmieri provano a fare le scarpe all’ex senatore De Luca. Outsiders Santaniello, Lengua e Chieffo

Sette pretendenti alla candidatura per 4 posti utili, Tre dovranno rimanere fuori, cercando di salvare i proverbiali “capra e cavoli” e cioè il consenso elettorale da far convogliare sui nomi che non siano invisi all’elettorato e l’unità del partito, almeno di facciata, senza voler considerare, tra l’altro, che numerosi consiglieri comunali del capoluogo, eletti nella lista del Pd hanno già assicurato il sostegno a Gianluca Festa che si presenterà con i Verdi.

Se la candidatura in autonomia con i Verdi ha evitato una grana a via Tagliamento, che non dovrà privarsi di un posto in lista, ha certamente indebolito l’apporto in termini di voto proveniente dal capoluogo, che numerosi esponenti dell’assise comunale dirotteranno su Festa.

E si tratta, tra l’altro, di “grandi elettori”, consiglieri che hanno riportato un grosso numero di preferenze alle scorse elezioni amministrative: Giuseppe Negrone, Antonio Genovese, Livio Petitto.

Rosetta D'Amelio
Rosetta D’Amelio

Al momento l’unica candidatura blindata è quella di Rosetta D’Amelio, che va a coprire una delle due caselle destinate, per legge sulla parità di genere, ad un candidato donna.

D’Amelio, consigliere regionale uscente, può contare su una base non di apparato.

Per l’altro posto disponibile in quota rosa la battaglia è tra Caterina Lengua, ex segreteria provinciale, e Roberta Santaniello rappresentante dell’area politica che fa capo a Franco Vittoria e radicata nel Mandamento.

Caterina Lengua
Caterina Lengua

Probabile che sia la Santaniello a spuntarla per una candidatura sull’ex segretaria provinciale, Caterina Lengua, ma la decisione finale sarà dettata anche dai criteri che verranno scelti per definire le candidature maschili.

Per i due posti rimanenti corrono in 4: Enzo De Luca, che già da mesi si è autocandidato, forte del sostegno dell’area moderata del Pd irpino.

Francesco Todisco
Francesco Todisco

Scalciano per un posto in lista Francesco Todisco, esponente dell’area di sinistra cui fa capo il circolo “Un senso alla nostra storia” e protetto di Lucio Fierro che ne sponsorizza la candidatura, minacciando tra l’altro una feroce resa dei conti nel caso in cui il suo delfino non dovesse trovare posto in lista.

Tra gli sponsorizzati autorevoli anche Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano, esonerato, in quanto amministratore di un comune con popolazione inferiore a 5 mila abitanti, dal presupposto di incandidabilità imposto dalla legge regionale.

Palmieri è la prima scelta del deputato Luigi Famiglietti, forte di un gruppo giovane che si è costituito in breve tempo, renziano di ferro, che gode del sostegno anche degli apparati romani.

Beniamino Palmieri
Beniamino Palmieri

Palmieri, inoltre, ha chiuso da tempo accordi con i sindaci dei comuni altoirpini e corrisponde all’identikit dei candidati che Renzi vorrebbe nelle liste per i consigli regionali, che abbiano esperienze amministrative sul territorio e siano anagraficamente e politicamente giovani.

Anche in questo caso, l’esclusione di Beniamino Palmieri porterebbe una importante fetta del pd irpino, al “disimpegno” politico durante a fase elettorale, suggerendo di aprire la resa dei conti in caso di un risultato non proprio soddisfacente.

vanni chieffo
vanni chieffo

In discesa, invece, le quotazioni di Giovanni Chieffo, presidente del Gal Irpinia, anch’egli di area moderata.

Fatta salva la candidatura della D’Amelio, se Enzo De Luca dovesse decidere di fare un passo indietro, sarà Caterina Lenua a rappresentare la base del partito, con Roberta Santaniello dirottata su un’altra lista, tra le due liste che fanno capo direttamente al candidato presidente, Vincenzo De Luca.

In caso contrario, con l’irpino Enzo De Luca candidato, il posto libero per una donna sarebbe destinato a Roberta Santaniello, con l’ex segretaria dirottata sulla lista del presidente.

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

Sul versante dei candidati maschi, con l’ex senatore in corsa, sarebbe Francesco Todisco ad essere candidato, per bilanciare politicamente la compagnie del Pd.

In questo caso Todisco beneficerebbe anche di un ticket forte (Todisco-D’Amelio).

Qualora, invece, con l’ex senatore fuori dai giochi, i candidati maschi dovessero essere Todisco e Palmieri, con quest’ultimo avvantaggiato per un ticket con Rosetta d’Amelio, sarà determinate l’apporto elettorale del capoluogo, per l’area di sinistra del Pd, che difficilmente, però potrebbe sperare in un sostegno della base, la quale convoglierebbe i voti su Palmieri e che dovrebbe, tra l’altro, sgomitare in città dove le candidature di Gianluca Festa e dell’ex sindaco, Giuseppe Galasso, appaiono più forti.

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