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Reon Pocket: il condizionatore indossabile

La lotta contro le estati torride ha un nuovo alleato, si tratta di un ingegnoso dispositivo che vi dona un po’ di fresco mentre siete fuori.

In estate molto spesso quando si esce per andare a lavoro l’ufficio diventa una meta agognata da raggiungere il prima possibile. Il motivo? Perché lì c’è l’aria condizionata mentre fuori, nonostante si esca di buonora l’aria è irrespirabile, con queste premesse salire su mezzi pubblici affollati è meno piacevole del solito. 

Naturalmente chi può se ne sta a casa ma chi per una ragione o per un’altra deve uscire, magari durante gli orari più caldi, cosa può fare? Ben poco, o almeno fino ad ora. Eh sì perché presto le cose potrebbero cambiare, infatti c’è chi ha portato il concetto di climatizzatore portatile all’estremo tanto è vero che si può parlare a pieno titolo di condizionatore indossabile. Di cosa stiamo parlando? Di un affarino che si chiama Reon Pocket.

Sony vede e provvede

Se l’idea di un condizionatore indossabile ha convinto Sony vuol dire che il progetto è valido. Il colosso asiatico, infatti, attraverso il programma di finanziamento First Flight ha iniziato la raccolta fondi per il Reon Pocket, anzi l’ha iniziata  praticamente anche conclusa visto che l’obiettivo di raggiungere i 66.000.000 milioni di Yen è stato raggiunto e superato. Questo significa che l’idea è piaciuta non soltanto a Sony ma anche ai tanti finanziatori che molto presto riceveranno a casa il nuovo e originale dispositivo.

Il funzionamento

Ok, tutto molto bello ma come funziona il Reon Pocket? Il principio è quello dell’effetto Peltier. Di cosa si tratta? È un fenomeno termoelettrico per il quale una corrente elettrica che passa tra due metalli (ma anche semiconduttori) differenti che sono a contatto tra loro genera un trasferimento di calore. La direzione della corrente è determinante perché a seconda di questa si assorbe oppure si emette calore. Evidentemente nel caso del Reon Pocket il calore è assorbito. 

Questo è l’aspetto più tecnico ma veniamo a quello pratico che probabilmente interessa di più i nostri lettori. Il dispositivo è usato insieme a una speciale T-shirt che è dotata di un taschino alla base del collo, sul retro. Il controllo del Reon Pocket avviene mediante una app da installare sullo smartphone.

La durata

È comunque il caso di raffreddare (ci pare un termine appropriato alla situazione) i vostri entusiasmi. Il dispositivo ha un limite, un limite di tempo per essere più precisi. Il Reon Pocket non è pensato per durare tutta la giornata ma neanche per diverse ore. Il suo scopo è quello di dare sollievo durante i brevi spostamenti in quanto la sua autonomia è di 90 minuti mentre richiede circa 2 ore per la ricarica. 

Insomma per arrivare in ufficio passando per i famigerati mezzi pubblici dovrebbe essere sufficiente. In caso contrario, oltre al caldo che vi procurano giacca, camicia e cravatta ci dovrete aggiungere anche quello della maglietta che, lo ricordiamo, è indispensabile per utilizzare il Ron Pocket. A questo punto ve lo starete sicuramente chiedendo: quanto costa questo piccolo aggeggio? Il prezzo è di circa 116 euro.

Conclusioni

Alla luce di quanto detto fin qui vale davvero la pena spendere del denaro per il Reon Pocket? Oppure è meglio investirli nell’acquisto di un condizionatore portatile, magari scegliendolo tra quelli che sono stati recensiti sul sito unasensazioneperfetta.it? Secondo noi è un dispositivo il cui acquisto va quantomeno preso in considerazione, certo, se state fuori tutto il giorno vi serve a ben poco ma per il tragitto casa lavoro o magari per andare a fare la spesa va benissimo: arrivati in ufficio lo mettete in carica ed è nuovamente pronto quando uscite, così evitate gli sbalzi di temperatura dovuti al passaggio dall’aria condizionata del vostro posto di lavoro a quella torrida dell’esterno.

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