“Dopo aver ascoltato le inconsistenti e talvolta imbarazzanti ragioni del Sì propagandate da illustri esponenti (locali e non) del Pd, sabato ero a Benevento desiderosa di ascoltarle direttamente dal Primo Ministro Matteo Renzi.
Il Premier infatti ad un anno dall’alluvione ed in occasione del referendum del 4 dicembre ha deciso di omaggiarci della sua visita. Purtroppo però per me e per un altro centinaio di persone l’unico posto disponibile era fuori dal Teatro Massimo, dietro le transenne. Un signore si è sentito addirittura rispondere che dentro c’era il suo Sindaco e questo bastava. È vero che un Presidente del Consiglio può far registrare il tutto esaurito, ma è anche vero che questo era abbastanza prevedibile, quindi a monte forse era il caso di fare scelte diverse. La risposta dell’organizzatore a mio avviso dice tutto sul loro modo di intendere la politica: dentro i nostri eletti, fuori chi tutto sommato adesso non serve. Questa in fondo è anche l’idea sottostante il nuovo Senato, con l’aggravante che gli eletti non saranno più scelti direttamente da noi.
Credo che non sarà sufficiente per il Premier parlare di accozzaglia contro di lui, specie perché lui stesso governa grazie ad un’accozzaglia, molto più deplorevole aggiungo, perché fatta di persone che hanno tradito i propri elettori. Sono convinta che l’ora e mezza trascorsa davanti al Teatro Massimo mi abbia insegnato molto di più di quanto avrebbe potuto fare il suo ennesimo monologo; voterò NO in modo ancora più consapevole e convinto”.
Così, Maria Lucia Scarinzi (FIG), responsabile valle Vitulanese Forza Italia Giovani Benevento in una nota.