Fuga dalla Rems, Gerardo Capodilupo attacca: “Pericolo per famiglie e bambini”

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Alle parole del presidente della Rems di San Nicola Baronia, Amerigo Russo, in merito alla fuga dalla struttura da parte di un internato lunedì 29 febbraio, risponde Gerardo Capodilupo, il consigliere comunale che è stato aggredito dall’uomo e che ha denunciato l’accaduto anche con l’ausilio delle immagini che documentano il momento in cui l’uomo è stato fermato dai vigilanti:

“Basterebbe che il dott. Amerigo Russo visionasse il video pubblicato sui social – dichiara Capodilupo – per poter riformulare i propri pensieri. Lo sforzo che gli chiedo è quello di premere un pulsante. Un gesto così facile proprio come evadere, o per dirla come il dott., allontanarsi dalla struttura sanitaria riabilitativa sotto il vigile occhio della sicurezza.”

Il consigliere comunale commenta con sarcasmo i fatti di lunedì scorso:

“Forse questi ultimi (riferendosi alla sicurezza, ndr)  erano un pò confusi, confusi come il paziente, che dopo svariate attività si ritrovava fuori dalla Rems a bordo di un’automobile in una strada a soli 50 metri. Si perchè il problema sono proprio quei 50 metri.”

Capodilupo si rivolge direttamente al presidente della struttura:

“Pensi dottor Russo, impiego più tempo a scrivere questa risposta che il paziente a percorrere soli 50 metri, ritrovarsi nel centro del paese, in un quartiere abitato prevalentemente da famiglie con bambini, a bordo di un’automobile dopo aver tentato di entrare in un’abitazione privata. Oltre che tranquillizzare la popolazione di San Nicola Baronia, il dottore, dovrebbe preoccuparsi soprattutto della salute dei pazienti. E’ vero, il reinserimento non si può fare chiudendo le porte ma aprendole, però casomai quando le aprite fate in modo che non esca nessuno, perchè altrimenti verrebbe meno il carattere riabilitativo e di tutela dell’integrità fisica.

Non ultimo – conclude – ci dice che alcuni pazienti sono stati a Pietrelcina per partecipare ad una processione. Bhè! quando vuole, le racconto di alcune processioni fatte da qualche dipendente, prima che aprisse la struttura, presso i nostri santi locali! Pensi, proprio come se ci fosse San Pio!”

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