L’Assessore alla Sicurezza delle città della Regione Campania, guidato da Andrea Abbamonte, ha provveduto all’assegnazione di 500.000 euro per il finanziamento di ventiquattro progetti di sostegno a favore delle vittime della criminalità organizzata. “Con questo provvedimento continua il complesso lavoro a sostegno delle vittime innocenti della criminalità organizzata messo in moto dall’Assessorato regionale alla Sicurezza delle città – commenta l’assessore Abbamonte -. Registriamo un notevole incremento dei progetti presentati dagli organismi di settore e questo ci consente di estendere la rete territoriale di intervento. “Tra i progetti finanziati emergono esperienze nuove e realtà in via di consolidamento, quali, ad esempio, quelle del Coordinamento napoletano delle Associazioni cittadine antiracket, nonché quelle delle Associazioni per la legalità di Pianura, Bagnoli e S. Giovanni a Teduccio, cui si affiancano gli interventi della dell’Associazione Alilacco e della Fondazione Nashak, che ci permetteranno, dunque, di stabilizzare le progettualità pluriennali, qualificare gli interventi attraverso una serie di attività di accompagnamento, e diversificare le sperimentazioni sostenendo una pluralità di tipologie di intervento”, conclude Abbamonte. Gli organismi beneficiari del contributo sono: la Fondazione Nashak per l’integrazione solidale nel Vallo di Diano, nel territorio dei Monti Alburni e nel Golfo di Policastro; l’associazione Alilacco per il progetto ‘Centro per la tutela dai reati contro l’economia’ nei comuni di Pompei, Scafati, Avellino, Benevento e Caserta; l’associazione Finetica per le pari opportunità di accesso al credito; l’associazione Codici Campania per il tutoraggio e la prevenzione al sovraindebitamento e il contrasto all’antiusura; la Federazione delle Associazioni antiracket e antiusura italiana della Campania per la costituzione di parte civile nei processi di estorsione e usura sul territorio regionale; il Coordinamento napoletano delle Associazioni cittadine antiracket per la costituzione di parte civile nei processi di racket e usura; la Fondazione S. Giuseppe Moscati per i progetti ‘Libertà 2’ e ‘S. Giuseppe Moscati contro l’usura’; l’associazione antiracket S. Giovanni a Teduccio per la legalità per il contrasto al pizzo; l’Ambulatorio Antiusura per la libertà di impresa; l’associazione Mediterraneo per aiuti di secondo livello; l’Arpa per i progetti ‘Vinciamo l’usura’ e ‘Vinciamo il racket’ tesi a promuovere la denuncia e prevenire l’indebitamento; l’associazione antiracket Pianura per la legalità per il progetto ‘Prevenire il racket combattendo la paura e l’omertà’; l’associazione antiracket Bagnoli per la legalità per contrastare il pizzo; l’associazione Porta aperta per i progetti ‘Cerere’ e ‘Terra nuova’; l’associazione Conaga per il progetto ‘Etica antiusura e spirito del capitalismo’; e l’Opera nazionale Insieme per la solidarietà per il progetto ‘Mons pietatis – difendersi dall’usura con l’educazione e l’uso responsabile del denaro’.