Regione, tensione in Consiglio: M5S occupa banchi presidenza

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E’ stata sospesa, dopo il minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati di Parigi, la seduta del Consiglio Regionale della Campania in programma in mattinata.

I banchi della presidenza erano stati occupati dai sette consiglieri del Movimento 5 Stelle, e il presidente del consiglio Rosa D’Amelio, da un’altra postazione, ha cercato di invitare i pentastellati a riprendere i loro posti abituali per consentire l’apertura dei lavori.

E’ così che i sette consiglieri del M5S hanno esposto volantini con il volto del presidente della Regione Vincenzo De Luca e la scritta “Abusivo”.

La D’Amelio allora ha esposto la bandiera tricolore francese, invitando i consiglieri a un minuto di raccoglimento, dopo aver espresso la solidarietà dell’aula e il cordoglio per le vittime degli attentati di Parigi. “Di fronte a tanta barbarie – ha detto la presidente Rosa D’Amelio – siamo attoniti e ci pervade un dolore profondo. Auspichiamo che il G20 – ha aggiunto – sappia individuare soluzioni valide per la difesa della democrazia nel mondo. Esprimiamo nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e alle centinaia di feriti ricoverati negli ospedali”.

La presidente D’Amelio ha ricordato anche Valeria Solesin, la ventottenne vittima dell’attentato. ”Ricordiamo la nostra Valeria – conclude – cittadina d’Europa come ha detto Mattarella”.

LA PROTESTA DEL M5S – “Il nostro gesto è un gesto forte, è un gesto grave perché gravissimo è il momento: è oltraggiata la credibilità delle istituzioni, è leso il diritto alla verità dei cittadini campani, è irrimediabilmente compromesso il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni”, spiega in una nota il gruppo regionale del M5S.

“Avevamo chiesto di sospendere le attività consiliari e di fare un Consiglio monotematico su questa vicenda oltraggiosa di menzogne e bugie del presidente De Luca – continua la nota – invece si fa finta come se nulla fosse accaduto”.

“Questo presidente che fa il presidente grazie a una sentenza viziata almeno dal sinistro sospetto di fatti corruttivi, getta ombre sull’intera legislatura e noi oggi come se nulla fosse accaduto ci ritroviamo con un Consiglio convocato su provvedimenti legislativi pesantissimi: come la legge sul riordino del servizio idrico, un disegno di legge che viene proprio da quella Giunta su cui oggi ci sono ombre densissime, un ddl che consegna l’acqua nelle mani delle lobby, da approvare nella più assoluta assenza di serenità e di fiducia”.

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