Regione – Sarà pubblicato domani, venerdì 22 giugno 2007, sul numero speciale del Bollettino Ufficiale della Regione Campania (BURC), il Terzo Bando relativo al programma regionale per lo sviluppo della cooperazione. Il bando, che avrà una dotazione finanziaria di 15milioni di euro, è destinato alle “nuove cooperative” di produzione-lavoro e sociali, o loro consorzi. Per “nuove” si intendono quelle cooperative che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano ancora approvato il bilancio del primo esercizio, nonché quelle che abbiano realizzato, per ciascuno dei due esercizi precedenti a quello di presentazione della domanda, un fatturato non superiore a 500mila euro. In questo modo, la Regione aiuta le cooperative a sostenere parte delle spese relative a interventi per l’acquisto di attrezzature, macchinari, programmi informatici, brevetti, servizi professionali e strumenti innovativi, oltre che per l’acquisto di suoli. “La cooperazione è un settore importante per lo sviluppo economico regionale – ha dichiarato Andrea Cozzolino, assessore regionale alle attività produttive e all’agricoltura – Ad oggi in Campania si contano oltre 10mila cooperative con circa 50mila addetti, che rappresentano il 10 per cento del totale degli occupati del settore privato: numeri che testimoniano il peso che il settore riveste. I 15 milioni di euro che la Regione Campania stanzia con questo bando, quasi il doppio dei due che lo hanno preceduto in questi anni, serviranno a dare un ulteriore slancio al comparto, favorendo le cooperative e i loro consorzi e privilegiando gli investimenti innovativi in grado di offrire sviluppo e crescita duratura alla Campania”. Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate a partire dal trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURC e fino al novantesimo giorno successivo alla stessa.
Il bando in pillole
Alla data di presentazione della domanda, le nuove cooperative o i loro consorzi dovranno rispondere ai requisiti di Piccola e Media Impresa e devono essere partecipati o da una società di gestione di fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, banche o altri intermediari finanziari; oppure da altre persone giuridiche.
Due le tipologie di contributi previste dal bando appena pubblicato:
· agevolazioni in conto investimenti (Titolo I);
· agevolazioni de minimis in conto gestione (Titolo II).
I programmi devono prevedere la partecipazione di un soggetto terzo in qualità di promotore, che sarà individuato in una cooperativa di produzione-lavoro o sociale, o un loro consorzio, cha abbia un’esperienza almeno quinquennale nello stesso settore di attività della cooperativa che richiede le agevolazioni.
Per le sole cooperative sociali non profit che si propongono come finalità statutarie l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, in alternativa all’applicazione di questi criteri, l’esperienza quinquennale potrà riferirsi alle problematiche gestite dal promotore con riferimento all’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati.
Il promotore dovrà possedere, inoltre, i seguenti requisiti:
· non deve aver registrato perdite negli esercizi relativi agli ultimi due bilanci approvati prima della presentazione della domanda;
· nel biennio relativo ai suddetti esercizi deve aver realizzato un fatturato pari a 700mila euro in caso di cooperative sociali o loro consorzi, o 1milione 500mila euro in caso di cooperative di produzione e lavoro o loro consorzi.
Sono considerate ammissibili:
1. le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda e relative a (TITOLO I):
· suolo aziendale, opere murarie e assimilate, impianti, macchinari e attrezzature (immobilizzazioni materiali)
· programmi informatici, brevetti concernenti nuove tecnologie di processo e di prodotto (immobilizzazioni immateriali)
· progettazioni, direzione lavori, collaudi di legge, attività di promozione (servizi reali)
2. le spese riguardanti (TITOLO II)
· i costi per servizi professionali
· i costi per godimento di beni di terzi
· gli oneri diversi di gestione
In relazione alle spese relative a Immobilizzazioni materiali o immateriali, le agevolazioni concedibili consistono in contributi in conto/impianti pari al 45 per cento delle spese ritenute ammissibili, nel limite di un importo pari a tre volte il capitale sottoscritto e versato dai soci alla data di presentazione della domanda. L’applicazione di questo criterio di aiuti è subordinata all’approvazione della Carta degli Aiuti a finalità regionale per la Regione Campania. In caso di mancata approvazione, il contributo sarà pari al 15 per cento per le Piccole Imprese e al 7.5 per cento per le Medie Imprese.
Quanto alle spese relative ai servizi reali, le agevolazioni saranno pari al 45 per cento nel limite massimo di 50mila euro. Le spese possono essere effettuate tramite acquisto diretto o attraverso il sistema della locazione finanziaria, devono essere capitalizzate e i beni acquistati non devono essere ceduti, alienati o distolti dall’uso per almeno 5 anni dalla data di ultimazione del programma di investimenti. In ogni caso, il valore complessivo degli aiuti non potrà superare i 300mila euro. Il limite è elevato a 500mila euro purché l’impresa richiedente il contributo sia una cooperativa costituita esclusivamente da dipendenti di imprese sottoposte a procedura concorsuale per conservare il patrimonio professionale dei lavoratori e garantire la loro continuità occupazionale e i soci della cooperativa abbiano sottoscritto il capitale sociale mediante conferimento del TFR.
Le agevolazioni legate al Titolo II (Aiuti alla Gestione) consistono in contributi de minimis pari al 100 per cento dei costi per il primo anno, al 60 per cento per il secondo anno e al 30 per cento per il terzo anno.
Le agevolazioni relative al Titolo I potranno essere erogate in un’unica soluzione (in questo caso l’erogazione è subordinata alla completa realizzazione degli investimenti stessi) o in due soluzioni. In questo caso, la prima quota potrà essere erogata a titolo di anticipazione pari al 30 per cento del contributo dietro presentazione di polizza fideiussoria o a titolo di SAL subordinata alla realizzazione di investimenti pari almeno al 30 per cento dell’intero programma ammesso alle agevolazioni. La seconda quota, invece è subordinata alla completa realizzazione degli investimenti.
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate a partire dal trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURC e fino al novantesimo giorno successivo alla stessa.